Si sono celebrati nella chiesa di Santa Maria del Carmine a San Giorgio a Cremano, suo comune di residenza, i funerali di Fulvio Filace, il laureando 26enne rimasto gravemente ferito nello scoppio dell’auto-prototipo sulla Tangenziale di Napoli e poi successivamente morto in ospedale.
«Stiamo qui perché Dio è un ricercatore», ha detto in un passaggio dell’omelia il sacerdote Orlando Esposito stringendosi al dolore dei familiari.
«Uno che non si ferma dinanzi alla morte, alla morte che inquina, che sporca la vita, ma Dio studia, sperimenta, ama, crea salvezza e trasforma il morire in una energia di vita per sempre».
Presenti, tra gli altri, il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, amici di Fulvio e tanti cittadini.
Lunedì 3 luglio, sempre a San Giorgio a Cremano, si terrà una fiaccolata per le strade della città, con partenza alle ore 20 da Villa Bruno. “Il corteo, organizzato insieme ai suoi amici – fa sapere il sindaco Giorgio Zinno – intende radunare la comunità sangiorgese e non solo, per rendere omaggio alla memoria del nostro concittadino, vittima di un incidente su cui vi sono ancora molti nodi da sciogliere. La Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta, al momento a carico di ignoti, per omicidio e incendio; tutti ci auguriamo che venga fatta luce sulla morte di Fulvio, una morte assurda che ha spezzato i sogni di un ragazzo pieno di speranza nel futuro, un ingegnere promettente dall’animo buono e sincero, come lo descrivono i suoi amici, che ora chiedono ‘giustizia per Fulvio’. San Giorgio a Cremano è una grande e unita comunità. Il dolore per la morte del nostro giovane concittadino, ha colpito tutti nel profondo. Chiediamo che i familiari abbiano le risposte che cercano su quanto accaduto al loro amato figlio e fratello, lo scorso 23 giugno. San Giorgio a Cremano chiede giustizia per Fulvio”
Il grado delle ustioni, la verifica delle cause della morte, il collegamento tra i decessi e lo scoppio. Ecco i tre quesiti che la Procura di Napoli ha sottoposto ai periti designati per le autopsie sui corpi di Fulvio Filace e Maria Vittoria Prati.
I consulenti avranno poi sessanta giorni per depositare agli inquirenti gli esiti dei loro esami. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio e incendio, per ora a carico di ignoti. Al lavoro ci sono anche i Ris di Roma he stanno cercando di comprendere quale sia il materiale all’interno delle bombole che erano nell’auto e l’origine dello scoppio.