Il 2024 si apre nel segno di una cattiva stella all’ombra del Vesuvio.
Particolarmente elevato il numero di feriti da botti e proiettili vaganti durante i festeggiamenti di capodanno tra Napoli e provincia.
Un dato legittimato dall’elevata presenza di armi che si registra ormai da diverso tempo e che lasciava presagire che quello targato 2024 sarebbe stato un capodanno da ricordare per fatti di sangue.
Per una fortuita casualità nel quartiere Ponticelli non si sono registrati feriti. Tantissime le segnalazioni pervenute alla nostra segnalazione dallo scoccare della mezzanotte fino all’alba.
Molti cittadini hanno segnalato la presenza di soggetti armati che sparavano colpi d’arma da fuoco affacciati al balcone o mentre transitavano a bordo di scooter o automobili. Le zone più calde, il rione De Gasperi e il parco di Topolino, mentre i giovani rampolli del clan Casella hanno provveduto personalmente ad immortalare le loro gesta mentre erano intenti a sparare colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo e hanno pubblicato il video nelle stories di Instagram.
Un cittadino residente nel nuovo rione De Gasperi che ha festeggiato il capodanno a casa di alcuni parenti, riferisce di aver trovato dei bossoli conficcati nella parete della sua abitazione quando è rientrato.
Scene apocalittiche che hanno dissuaso la maggior parte dei cittadini dal partecipare ai festeggiamenti per il nuovo anno, guardandosi bene dall’affacciarsi al balcone per guardare i fuochi d’artificio.Lo spettacolo pirotecnico più eclatante e fragoroso andato in scena tra le strade del quartiere porta la firma dei De Micco, il clan attualmente egemone a Ponticelli.
Una performance durata 22 minuti, da corso Ponticelli a via Luigi Franciosa, zona storicamente controllata dal clan. Un’eclatante dimostrazione di forza, dunque, così come sottolinea la frase pubblicata sui social da uno dei rampolli di casa De Micco: “dal corso a aret a Barra (via Luigi franciosa, ndr) 22 minuti di fuoco. Vi siete divertiti anche quest’anno. Famiglia De Micco regna”.