Scene da far west in via Mario Palermo a Ponticelli. Diversi automobilisti hanno contattato la redazione del nostro giornale per segnalare quello che sta accadendo per effetto della protesta inscenata da alcuni esponenti del clan D’Amico, radicato nel rione Conocal che si trova proprio a ridosso della strada letteralmente inondata dai rifiuti, tra i quali anche frigoriferi e altro materiale ingombrante. Un paradosso, se si pensa che l’isola ecologica preposta al ritiro di tali rifiuti si trova proprio di fronte al rione, lungo la stessa strada teatro delle vibranti proteste.
Questa la replica inscenata dal clan – secondo quanto riferito dai testimoni increduli – per il mancato ritiro dei rifiuti da parte del personale dell’Asia che si protrae da diversi giorni nella zona. I residenti in zona, autori della protesta, invece hanno spiegato che sarebbe scaturita dal guasto all’impianto elettrico di un edificio del rione che da diversi giorni è rimasto a corto di corrente elettrica, lasciando i condomini al buio e costretti a fronteggiare una serie di disagi oggettivi.
Traffico in tilt sulla strada a doppio senso di marcia, dove una corsia è stata resa completamente inagibile, costringendo gli automobilisti a impiegare l’altra corsia in entrambe le direzioni. Una situazione che ha creato non pochi disagi e che i malcapitati si sono guardati bene dal segnalare alle forze dell’ordine per richiederne l’intervento. Gli automobilisti riferiscono di aver ricevuto minacce violente ed esplicite da parte delle promotrici della protesta, affinché evitassero di allertare le forze dell’ordine.
L’ennesima “alzata di testa” di un clan che da diversi mesi ostenta prevaricazione ed egemonia tra le strade che rivendica di controllare.
Lo scorso 5 giugno, in occasione del trigesimo della morte di Vincenzo Costanzo, il 26enne ras del rione ucciso in un agguato di camorra, un nutrito corteo di pedoni e scooter si riversò prima tra le vie del Conocal per poi convergere tra le strade del confinante comune di Volla, sortendo lo tesso effetto della vibrante protesta di stasera: traffico paralizzato e civili increduli.
Quella andata in scena stasera a ridosso delle strade che costeggiano il fortino dei D’Amico è l’ennesima dimostrazione di forza da parte di un clan che mira a sostituirsi allo Stato, agli occhi della gente comune e che punta a schernire lo Stato, agli occhi della gente comune.
Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato.
Una performance plateale, finalizzata a rilanciare il controllo del territorio e ad assoggettare la collettività alle proprie imposizioni. Uno scenario tutt’altro che al passo con i tempi e che stride pesantemente con le politiche di riqualifica avviate dal governo negli ultimi mesi per provare ad illuminare le cosiddette “zone grigie”.