Arkeda Open House quest’anno anticipa l’evento anteprima del Salone Arkeda, e si ripropone da mercoledì 22 a sabato 25 settembre 2021, con il consueto messaggio: abitare è un interesse trasversale per tutti, che genera passioni e convivialità. Ideato e organizzato da at&dr, sostenuto da Studio Trisorio, e i partner Leonardo Immobiliare, Tenuta Cavalier Pepe e Masler macchine d’epoca, ha il patrocinio del Comune di Napoli, dell’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia e dell’Oice- Confndustria, oltre alla collaborazione con l’istituto IPSEOA Duca di Buonvicino. Dopo il successo delle scorse edizioni, conferma il focus sull’architettura napoletana, per indagare un tema sempre più necessario e caro, attraverso una serie di appuntamenti dal mattino alla sera, perlopiù nelle zone di Chiaia, Centro e Vomero, ma con interessanti fuori porta, come per sabato 25 dalle 17 allo studio Manuarino Architettura a Monte di Procida, arricchendo la passeggiata culturale. Il braccialetto d’artista per il tour è di Luigi Grossi, originale e significativo nel suo colore giallo vivace e la simbologia propositiva di vita nuova.
A tutti gli incontri gli architetti si interfacciano, presentando caratteristiche e materiali di lavoro a chi desidera in convivialità saper di più circa questo mondo. Il percorso volutamente dal taglio trasversale e vario, mostra una rosa di ambientazioni tra le più poliedriche, con diverse tipologie di specializzazioni, tanto da poter considerare esso stesso un surrogato dell’architettura, e non solo informativo, ma anche sociologico e turistico. Ampio come le realtà professionali che partecipano NHP ESCo srl, Studio Bargone Architetti Associati, Ars Constructa di Alfredo Ciollaro e Manuela Tirrito, Valentina Garraffa architetto e lighting designer, lo Studio di Giuliana Morelli, B5 srl di Francesca ed Ugo Brancaccio, Studio KR e Associati S.r.l., EOSS Architettura Studio Associato, Michele Piccolo + Partner 2 DA Lab, SmithBarracco, Od’A Officina d’Architettura, Fabiana Longo e Rosa Troja, Studio Archis di Giuseppe Forte, Interplan 2 Architects di Alessandro e Camillo Gubitosi, Poiesis Architetti, MT-A Mario Toraldo Atelier di architettura, Zetastudio di Francesca Faraone, e Manuarino Architettura, altamente variegate, per un quadro veritiero del mondo ampio del settore, rispecchiando l’architettura partenopea aperta sul paesaggio cittadino, marino, o in tutte le sue caratteristiche dovute ai tipici dislivelli della città, con una valenza culturale di primo rilievo.