Il Napoli, in questo giorni, sta respirando a pieni polmoni il profumo che inebria il manto erboso allorquando si appresta ad accogliere competizioni di prestigio, animato dallo scaramantico intento che “le amichevoli di lusso” possano essere di buon auspicio in vista dei preliminari di Champions, ma anche dalla finalità pratica e concreta di testare il livello di preparazione della squadra.
L’amichevole con il Barcellona, seppur vinta dagli azzurri, grazie al fortunosa gol siglato da Dzemaili, in realtà, non ha entusiasmato la platea partenopea che non ha affatto mascherato il proprio mal contento, non solo per la prestazione della squadra, ma soprattutto per i mancati acquisti di calciatori di “peso, misura e qualità” che ancora tardano ad arrivare.
La pista più calda in chiave mercato è, senza dubbio, quella che dovrebbe portare il riccioluto Fellaini ad approdare all’ombra del Vesuvio. Eppure, la fumata bianca, tarda a palesarsi.
Il calciatore belga, appena rientrato in Europa con lo United al termine della tournée americana, deve scegliere tra un ruolo di comprimario a Manchester o uno da protagonista a Napoli, dove Benitez lo sta già disegnando al centro del suo immaginario tattico: “E’ un grande giocatore – ha precisato il tecnico spagnolo ai microfoni di Sky – ma non è ancora un nostro giocatore. Dobbiamo aspettare“.
Non è da escludere che Fellaini – e non solo lui – potrebbe attendere l’esito delle due partite che decreteranno il destino europeo degli azzurri nell’ambito della prossima stagione, proprio per quantificare l’appetibilità del menù napoletano.
Nel frattempo, Napoli potrà respirare altre “boccate di Champions” il prossimo 11 agosto, allorquando allo stadio San Paolo giungeranno i “visi più o meno noti” del Paris Saint Germain, per vivere l’ennesima serata che legittima a sgranchire voce ed arterie, in vista del palpabile sopraggiungere di quella “musichetta” che funge da colonna sonora dei più fervidi sogni azzurri.