Si terranno oggi pomeriggio, venerdì 28 febbraio, alle 16, presso la Parrocchia Santuario di San Biagio a Cardito, i funerali di Ciro Abbazia, il 40enne che ha deciso di togliersi la vita nella sua abitazione di Caivano, in via Visone, dopo aver ricevuto la visita dell’ufficiale giudiziario che gli ha notificato lo sfratto. Un gesto estremo che ha scosso profondamente la comunità locale, già segnata da numerose difficoltà sociali ed economiche.
Una tragedia che scuote la comunità
La morte di Ciro ha generato un’ondata di dolore e sgomento tra i cittadini di Caivano e delle aree limitrofe, molti dei quali condividono lo stesso disagio abitativo. La sua vicenda rappresenta il dramma di tante persone che si trovano in situazioni di estrema precarietà economica.
Secondo le prime ricostruzioni, Ciro aveva accolto in casa l’ufficiale giudiziario incaricato di notificargli lo sfratto. Dopo aver ricevuto il provvedimento, aveva accolto la donna in casa con gentilezza e le aveva offerto un caffè, poi si era allontanato con la scusa di andare in bagno e non è più tornato. I tentativi di contattarlo si sono rivelati inutili e, poco dopo, è avvenuta la tragica scoperta: Ciro si era tolto la vita.
Indagini in corso sulle motivazioni del gesto
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Caivano e i soccorritori del 118, ma per il 40enne non c’era più nulla da fare. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi del caso e raccolto le testimonianze per chiarire le dinamiche e le cause che hanno portato Ciro a compiere un gesto così disperato.
Secondo quanto emerso, l’uomo era senza lavoro da tempo e si trovava in una situazione di grave difficoltà economica, che lo aveva portato all’accumulo di morosità nei confronti del proprietario dell’immobile. Quest’ultimo aveva avviato un’azione legale nei suoi confronti presso il Tribunale di Aversa, portando infine all’esecuzione dello sfratto.
Il dolore della famiglia e della comunità
Ciro lascia nel dolore la madre Carmela, il padre Pasquale e i fratelli Antonio e Vincenzo. La sua scomparsa ha suscitato profonda commozione tra amici, conoscenti e concittadini, molti dei quali si ritroveranno in chiesa per l’ultimo saluto.
Questa tragedia riporta al centro dell’attenzione il problema del disagio abitativo e della precarietà economica, condizioni che continuano a colpire duramente numerose famiglie, rendendo sempre più urgente un intervento istituzionale concreto per evitare che altre vite vengano spezzate dal peso della disperazione.