Il GIP del Tribunale di Napoli, ha convalidato il fermo di Pasquale Punzo, il 38enne accusato di omicidio volontario, fabbricazione di esplosivi e sfruttamento di manodopera, in seguito all’esplosione dell’immobile adibito a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, avvenuta lo scorso 18 novembre e nella quale hanno perso la vita tre giovani dipendenti non in regola, due gemelle di 26 anni e un ragazzo di nazionalità albanese di 18 anni.
Nel primo pomeriggio di lunedì 18 novembre in Via Patacca, 94 a Ercolano, si è verificata la forte esplosione all’interno dell’abitazione adibita a fabbrica clandestina di materiale pirotecnico. La casa è stata rasa al suolo per effetto dello scoppio che non ha lasciato scampo ai tre giovani dipendenti.
Il fermo era scattato lo scorso 25 novembre, le investigazioni condotte nell’immediatezza dai Carabinieri di Ercolano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, attraverso un’articolata e serrata attività investigativa hanno consentito di acquisire i gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Punzo che resterà in carcere.