Operazioni alto impatto, maggiori controlli sul territorio, contrasto all’immigrazione clandestina: questi i temi principali affrontati dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato d’urgenza dal prefetto di Napoli Michele Di Bari dopo l’omicidio di Camillo Esposito in un salone di barbiere a Scampia, nella tarda serata di sabato 7 settembre. Gli inquirenti lavorano per ricostruire la matrice del delitto, le forze dell’ordine per attuare la prevenzione e sventare un’escalation di sangue e violenza tra le strade della città. I dati non indicano una situazione in peggioramento, ha riferito il prefetto. Degli omicidi commessi da gennaio nella città metropolitana, in 9 casi si è arrivati subito all’individuazione di un responsabile.
“Al momento si tratta di episodi certamente cruenti, che preoccupano, ma che sono isolati e che riguardano situazioni singole. E’ facile vedere, se guardiamo gli ultimi episodi, che non vi è un’intelaiatura organizzativa che spinge verso una determinata lettura. Su ogni episodio che sta accadendo c’è una grande attenzione da parte di tutti. – ha dichiarato il Prefetto di Napoli – Scampia oggi vive una sua fase di rinnovata primavera, ci sono tante iniziative in corso e non vorremmo che questo episodio possa offuscare tutto ciò che di buono si sta facendo”.