154 sì, 131 no e 2 astenuti: questo il verdetto delle votazioni a scrutinio segreto che ha definitivamente bocciato il Ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia.
Nel momento in cui è stata approvata la proposta – presentata da Lega e Fratelli d’Italia – di far saltare l’esame dei singoli articoli e bloccare così l’iter del testo, buona parte dell’aula ha esultato.
Salta l’esame degli articoli ed emendamenti del ddl Zan, per cui l’iter si blocca.
L’Aula del Senato ha infatti votato a favore della cosiddetta ‘tagliola’, chiesta da Lega e FdI.
Ora, dunque, l’iter della legge si è bloccato. La presidentessa Casellati aveva ritenuto “ammissibili le due richieste di votazione segreta in base al regolamento e ai precedenti”, confermando così il voto segreto nonostante le contestazioni. “Sono stata chiamata a decidere sulla richiesta di una votazione segreta. È una questione puramente giuridica – ha chiarito la presidente – non a caso ho fatto riferimento al regolamento e ai precedenti”.