Il coronavirus continua a mietere vittime anche tra gli uomini in divisa. Il sostituto commissario della Polizia di Stato, Giorgio Guastamacchia, è deceduto durante la giornata di sabato 4 aprile a Roma. Il poliziotto, agente di scorta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, aveva contratto il virus alcune settimane fa ed era stato subito ricoverato e intubato.
Guastamacchia aveva 52 anni, in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lascia 2 figli e la moglie. Il Capo della Polizia ha espresso sentimenti di cordoglio e di vicinanza ai familiari attorno ai quali si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rivolto un messaggio di commemorazione e cordoglio all’ex agente della sua scorta. “Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore”, ha scritto il premier su Facebook, “ci stringiamo alla signora Emanuela, ai suoi figli, ai suoi cari, per esprimere loro i nostri sentimenti di commossa vicinanza. Rimarrà in me indelebile il ricordo della sua dedizione professionale, dei suoi gesti generosi, dei suoi sorrisi ravvivati da un chiaro filo di ironia”.