Come puntualmente accade ogni anno, napoletani e turisti che intendono festeggiare il piazza e tra le strade della città la notte più lunga dell’anno temono che sopraggiungano piogge e temporali a rovinargli la serata. Secondo gli esperti, la notte di capodanno non dovrebbe riservare brutte sorprese all’ombra del Vesuvio.
Tra il 29 dicembre e la notte di San Silvestro il flusso perturbato atlantico si abbasserà ulteriormente di latitudine e il meteo sarà più dinamico, con il passaggio di una serie di fronti che coinvolgeranno parte della nostra penisola. Tra San Silvestro e Capodanno potrebbe essere la volta di un fronte più organizzato, in grado di dare il colpo di grazia alle ultime roccaforti anticicloniche sull’Europa centro-meridionale. La perturbazione in questione potrebbe essere quindi in grado di dar luogo a precipitazioni diffuse dapprima al Nord e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, poi tra il 31 e Capodanno anche al Sud, con fenomeni localmente intensi e con il ritorno della neve sulle Alpi e sull’Appennino, oltre che con un generale abbassamento delle temperature. Nei giorni immediatamente successivi non è escluso un nuovo rinforzo dell’anticiclone alle latitudini europee centro-meridionali, con ripristino di tempo più stabile.
Il cielo molto nuvoloso seppure privo di piogge che ha segnato gli ultimi giorni, non deve destare pensieri. Il sole dovrebbe tornare a risplendere domenica 31 dicembre e lunedì primo gennaio per la gioia di coloro che hanno intenzione di trascorrere la festività in strada. Temperature al di sopra delle medie stagionali: minime sugli 8-10 gradi e massime sui 14-17 gradi.