Napoli, la città che cambia? Questo il tema della nuova puntata del talk televisivo prodotto dalla Max Adv di Massimiliano Triassi e coordinato della redazione giornalistica de “La Notizia in Comune”. La puntata va in onda sull’emittente regionale Canale 8 (digitale terrestre nr 14) giovedì 17 novembre alle 23 e in replica venerdì 18 alle 8.
Ospiti della trasmissione condotta in studio da Matilde Andolfo: Luigi de Magistris, sindaco di Napoli dal 2011 al 2021, Don Luigi Merola, dell’associazione ‘A voce de creature, Enzo Fischetti, attore, e Paolo Trapani, giornalista, che ha intervistato Antonio Bassolino, sindaco di Napoli dal 1993 al 2000. Nel corso della trasmissione spazio ad un video appello dei genitori di Mario Paciolla, volontario italiano morto nel 2020 in circostanze mai chiarite mentre svolgeva il ruolo di osservatore Onu in Colombia.
Nei suoi interventi l’ex sindaco Luigi de Magistris ha sottolineato lo sforzo enorme fatto dalla sua amministrazione: “I napoletani devono sapere una verità. Mentre la nostra amministrazione è stata lasciata senza soldi dal governo nazionale, con una operazione scientifica volta a colpire la città, l’attuale Sindaco non appena eletto ha ricevuto i fondi del Patto per Napoli. Noi abbiamo ereditato una situazione pesantissima ed abbiamo governato senza soldi, riuscendo comunque a ridurre debiti e disavanzo. Manfredi invece da subito ha avuto a disposizione importanti risorse economiche. Con i soldi a disposizione è tutta un’altra storia. Ad esempio, oggi, i creditori del Comune vengono pagati tempestivamente ed è un grande vantaggio per chi amministra. Manfredi sta facendo tutto ciò che noi abbiamo seminato: dai treni della metro ai concorsi, sono tutte cose che abbiamo programmato noi”.
Da Antonio Bassolino l’appello all’unità per la gestione dei Fondi del PNRR: “Sono sempre stato di sinistra ma appena eletto sindaco ho provato ad essere il sindaco di tutti. Ho cercato di collaborare con le altre istituzioni. Ho collaborato con Rastrelli di An, con Prodi quando era Premier e con Berlusconi quando ha guidato il governo. Un sindaco deve rappresentare tutta la città. Spetta sempre ai cittadini esprimersi su chi amministra, quindi non mi metto a dare voti. Su de Magistris faccio una valutazione generale: da sindaco si ‘appiccicava’ molto con altre istituzioni. Certo non dipendeva solo da lui, sia chiaro, ma un sindaco deve tendere quanto più possibile alla collaborazione. Manfredi è ad appena un anno di amministrazione ma dovrebbe fare un bilancio alla città. Serve un bilancio che abbia gli occhi rivolti al presente ed al futuro. Un’osservazione da fare è che girando in città non si avverte un segno di cambiamento rispetto ai predecessori. Non si avverte un cambio di passo. Adesso ci sono anche le risorse del Pnrr a disposizione della città ma occorre tenere alta l’attenzione per evitare infiltrazioni e condizionamenti della camorra”.
Don Luigi Merola ha sottolineato anche le responsabilità della chiesa: “De Magistris da sindaco ha dato una grande svolta alla città, ma per fare il sindaco e governare bene serve la collaborazione di tutti. Una città non la fa solo il primo cittadino ma tutti i napoletani. Su quartieri come Forcella negli anni la situazione non è migliorata e vi sono anche responsabilità della chiesa che spesso chiede più sicurezza e forze dell’ordine ma chiude gli oratori e gli spazi di partecipazione”.