Si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 maggio a Napoli, presso l’Hotel Royal Continental (via Partenope, 38), con inizio alle ore 09.00, la terza «Conferenza Mondiale sull’Ormone luteinizzante», che richiamerà in città scienziati e specialisti provenienti da 26 Paesi di tutto il mondo.
Oltre che per l’ampio respiro internazionale, l’evento si caratterizza per l’approccio multidisciplinare al tema della riproduzione umana. Napoli diventa teatro d’incontro per i principali esperti mondiali nel campo della ginecologia, dell’endocrinologia, dell’andrologia, dell’immunologia e dell’embriologia.
L’evento è organizzato da MedEA (Medical Education Academy), in collaborazione con SIFES-MR (Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione), Università Federico II di Napoli (Centro di Sterilità e Infertilità di Coppia – Procreazione Medicalmente Assistita), SPRM (Società Portoghese di Medicina Riproduttiva), TSRM (Associazione Turca per la Salute Riproduttiva), SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) e SIERR (Società Italiana di Embriologia, Riproduzione e Ricerca).
A coordinare i lavori, i massimi esperti mondiali del settore: Carlo Alviggi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Sandro C. Esteves della Clinica Androfert di Campinas; Robert Fischer del Fertility Centre di Amburgo; Peter Humaidan della Fertility Clinic della Aarhus University; Giuseppe Bifulco, direttore del DAI Materno Infantile della Federico II.
Scienziati e specialisti provenienti da tutta Italia, ma anche da Stati Uniti, Canada, Brasile, Spagna, Germania, Israele, Danimarca, Turchia e Regno Unito si riuniranno a Napoli per una due giorni di incontri e discussioni pensata, in particolare, per medici e biologi che lavorano in centri di medicina della riproduzione. Una finestra di osservazione unica sulle più recenti scoperte, nonché sulle maggiori innovazioni in campo tecnologico che la comunità scientifica sta portando avanti nel settore. La sfida è insita nel titolo dell’evento «Applicare le tecnologie imparando dalla natura»: questo principio ispirerà tutte le sessioni, da quelle dedicate alla somministrazione di farmaci per la stimolazione ovarica e al trattamento dell’infertilità nell’uomo, fino ad arrivare a quelle relative alle più moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita. L’obiettivo ultimo è la personalizzazione dei trattamenti secondo i principi della “precision medicine”, ovvero nel rispetto della componente psico-emotiva della coppia e della sin troppo trascurata analisi dei rapporti costi/benefici.
Accanto alla Federico II di Napoli e al San Camillo di Roma, saranno rappresentati università, enti di ricerca, centri medici e importanti cliniche specialistiche di Modena (Italia), Saskatoon (Canada), Aarhus (Danimarca), Campinas e Sao Paolo (Brasile), Valencia, Barcellona e Madrid (Spagna), Stoccarda e Amburgo (Germania), Tel-Aviv (Israele), Londra (Regno Unito) e Ankara (Turchia).
“Giunto alla terza edizione, l’evento rappresenta un punto di riferimento nell’ambito della comunità internazionale della medicina della riproduzione”, afferma il prof. Alviggi. “Oltre trecento delegati da ventisei Paesi e dai cinque continenti, ogni tre anni si riuniscono a Napoli per gettare le basi per la massima espressione dell’innovazione nel campo della medicina da riproduzione. Questo evento è, quindi, un’icona dell’internazionalizzazione scientifica di Napoli laddove la ricerca, eseguita presso la Federico II, rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale”. Da Napoli, negli ultimi sei anni, tutti i maggiori esperti hanno ideato e consolidato, sotto il coordinamento del Prof. Alviggi, il progetto Poseidon, un sistema di classificazione e di trattamento per le pazienti a bassa prognosi in procreazione medicalmente assistita oggi adottato in tutto il mondo”.