Sette le pasticcerie Napoli citate nella prestigiosa guida di “Gambero Rosso” nella sezione pasticceri e pasticcerie 2022. La celeberrima guida enogastronomica consacra tra le dolci tappe da visitare assolutamente le seguenti pasticcerie napoletane:
- Vincenzo Bellavia “L’asse Palermo-Napoli è la chiave del successo di questa insegna a conduzione familiare di lunga tradizione“, scrive Il Gambero Rosso. Bellavia arriva a Napoli dalla Sicilia 96 anni fa e ora vanta ben 7 punti vendita tra Campania e Lazio. Tra i classici partenopei, per la rivista spicca la sfogliatella riccia, ma sono ritenute “buone” anche le creazioni di stampo più contemporaneo e soprattutto le torte: Vesuvio, Bomba sorrentina, Nido di rondine, Millefoglie, Milleveli, quelle segnalate (Vincenzo Bellavia – p.zza Muzii, 27).
- Al Capriccio, della famiglia Capparelli che si conferma tempio del babà napoletano. “La versione classica è realizzata regola d’arte, con un impasto ben alveolato, soffice e spumoso, bagnato al punto giusto”, scrive il Gambero Rosso. Moltissime le varianti tra cui scegliere: panna fresca e fragoline, con il gelato e il babanana by Raffaele Capparelli, ripieno di delicata crema al latte. Tra le specialità da assaggiare Ricotta e pere, Caprese e lDelizia al limone, ma anche dolci siciliani come cannoli e cassate, la biscotteria e il gelato artigianale (Al Capriccio – via Carbonara, 39).
- Di Costanzo: “Una pasticceria tradizionale solida, con tutti i capisaldi napoletani eseguiti a mestiere”, dice il Gambero Rosso che segnala in particolare le creazioni più originali e moderne di Mario Di Costanzo, come l’Oro colato con crema alla nocciola, Pralinato alle nocciole di Giffoni, Caramello salato liquido e glassa al cioccolato al latte 40% del Perù e ancora il Breakfast e i semifreddi (Di Costanzo – p.zza Cavour, 133)
- Mignone: Specialità della casa è il babà – spiega il Gambero Rosso – declinato in diverse sfumature, ma ci sono anche torte, viennoiserie, frolle, bignè e pasticcini. Menzione speciale per le creazioni in cioccolato e i grandi lievitati (Mignone – p.zza Cavour, 145)
- Mon Sciù: creato dalla passione di Chiara Cianciaruso, il Gambero Rosso lo deinisce “un tempio del gusto dove fermarsi ad assaggiare delizie di ogni tipo, a cominciare da quelle che danno il nome (storpiato in dialetto) al locale”: circa 10 i gusti di choux disponibili. Da provare, consiglia la rivista, la Margherita (Mon Sciù – p.zza del Museo Filangieri, 263)
- Poppella: il fiocco di neve, creato da Ciro “Poppella” Scognamiglio è ormai un must, conosciutissimo anche all’estero e imitatissimo. La sua pastiera, scrive il Gambero Rosso, è “tra le migliori in città”. (Sedi in via Santa Brigida e in piazza Cavour, ma in quella storica, in via Arena della Sanità 29, si può provare la rosticceria con gli aperitivi).
- Torteria Varriale: a Chiaia Salvatore Varriale propone dolci eleganti. Da non perdere per il gambero Rosso i profiterole e i macaron (“ottimi”), ma anche biscotti e grandi lievitati (Torteria Varriale – via G. Filangieri, 75 e anche a Capodimonte, in via Nuova San Rocco, 3).