Il 19 ottobre, lungo la superstrada Rieti-Terni, un tragico episodio ha scosso il mondo dello sport e della cronaca italiana: l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, che ha portato alla morte dell’autista Raffaele Marianella, colpito mortalmente da un mattone lanciato contro il veicolo.
I tre arrestati
Le indagini, condotte dalla Polizia di Rieti, hanno portato all’arresto di tre ultrà della Sebastiani Basket Rieti: Manuel Fortuna (31 anni), Kevin Pellecchia (20 anni) e Alessandro Barberini (53 anni). Tutti e tre sono accusati di omicidio volontario in concorso. Due di loro sono noti per legami con movimenti di estrema destra.
Le indagini e la testimonianza chiave
Le forze dell’ordine hanno utilizzato diverse tecniche investigative, tra cui l’analisi del DNA e le testimonianze oculari, per identificare i responsabili. Particolare rilievo ha avuto la testimonianza di un minorenne, che ha fornito dettagli cruciali sull’accaduto, contribuendo in modo determinante all’arresto dei tre sospettati.
L’episodio ha suscitato una forte reazione da parte delle istituzioni e della società civile.
La Premier Giorgia Meloni ha definito l’accaduto come un “atto di violenza inaccettabile e folle”, esprimendo il suo cordoglio alla famiglia della vittima e la sua vicinanza a chi ha assistito alla tragedia.
Questo tragico evento evidenzia ancora una volta i pericoli legati al tifo violento e all’estremismo, che possono sfociare in atti di inaudita violenza. Le indagini sono ancora in corso, con la Procura di Rieti che continua a lavorare per fare piena luce sull’accaduto e assicurare alla giustizia tutti i responsabili.










