La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Napoli, ha recentemente condotto un’operazione su scala nazionale volta a contrastare lo sfruttamento sessuale dei minori online. Questa indagine ha portato alla scoperta di un sito nel dark web denominato “Wikipedo”, chiaramente ispirato all’enciclopedia online Wikipedia, interamente dedicato alla pedopornografia e contenente un vero e proprio “manuale del pedofilo”.
L’operazione ha avuto come esito l’arresto di quattro individui e l’iscrizione nel registro degli indagati di altre quindici persone, tutte accusate di detenzione di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. Tra gli arrestati figurano un disoccupato di 27 anni originario di Foggia, un informatico di 49 anni di Biella, un operaio di 22 anni di Caserta e un massaggiatore di 36 anni della provincia di Pesaro Urbino.
Durante le perquisizioni, le autorità hanno sequestrato numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali, oltre a portafogli digitali (wallet) di criptovalute utilizzati presumibilmente per transazioni illecite.
Parallelamente, un’operazione internazionale denominata “Operation Stream” ha smantellato “Kidflix”, una delle maggiori piattaforme di video pedopornografici presenti nel dark web. Questa operazione, che ha coinvolto forze di polizia di 36 paesi sotto la guida della Polizia Criminale di Baviera e con il supporto di Europol, ha portato all’arresto di 79 sospetti, tra cui 16 in Spagna, e alla protezione di 39 minori. In Spagna, ad esempio, un individuo è stato arrestato a Saragozza con l’accusa di detenere una grande quantità di materiale pedopornografico e di aver effettuato pagamenti per l’acquisto di tali video.