I protagonisti di Mare Fuori hanno presentato a Napoli l’attesissima quarta stagione della serie.
Affermatasi negli ultimi anni come un vero e proprio fenomeno di costume dell’attuale panorama televisivo italiano, la serie targata Rai e prodotta da Picomedia si appresta a conquistare nuovamente il pubblico e la conferenza stampa organizzata per l’occasione ha permesso ai membri del cast, agli showrunner e al regista Ivan Silvestrini di regalarci qualche interessante anticipazione sui nuovi episodi e dei temi che andranno ad affrontare.
Ivan Silvestrini ha posto in particolare l’accento su come Mare Fuori 4 offrirà ai suoi giovani protagonisti una nuova prospettiva che possa spingersi oltre le sbarre dell’IPM di Napoli: «Ero felice della terza stagione, ma abbiamo riflettuto sulla direzione da intraprendere. Mi chiedevo se saremmo riusciti a mantenere la qualità che ci aspettiamo tutti. Penso che il lavoro di tutti quanti, dalla scrittura all’interpretazione e messa in scena, abbia reso questa stagione ancora più speciale, che guarda oltre le sbarre del carcere e che offre una prospettiva a questi ragazzi. La quarta stagione parla di dolore e dell’importanza di separarci da una parte di noi, del saperla lasciare andare per crescere.»
Parole alle quali fanno eco quelle di Matteo Paolillo, volto di Edoardo Conte nella serie: «Mare Fuori 4 parla molto di maturità, è al centro con la crescita di noi attori e dei protagonisti di questa serie. I personaggi sono cresciuti ma vogliono anche restare adolescenti. Ci muoveremo su questo asse, voglio ringraziare tutti per averlo reso possibile.»
Gli interpreti dei giovani protagonisti hanno poi parlato degli aspetti educativi della serie e della potenziale influenza che – secondo alcuni – i loro personaggi potrebbero esercitare sui fan fino a spingerli al desiderio di emulazione. Un argomento sicuramente delicato, ma sul quale Matteo Paolillo e i suoi compagni di set sembrano avere le idee ben chiare: «La serie ha sempre raccontato la lotta tra bene e male. È necessaria un’educazione alla visione, noi raccontiamo la verità, ma non è che guardando la serie si diventa più violenti. Se ti viene voglia di spaccare la testa a uno, il problema è tuo, non certo della serie.»
Massimiliano Caiazzo sottolinea dal canto suo come la serie possa dare nuovi strumenti agli spettatori: «Noi siamo all’interno di un carcere, una dimensione punitiva per chi sbaglia. Si deve spiegare l’ombra per arrivare a mostrare la luce. Sta nello spettatore, non è colpa di un progetto audiovisivo, anzi può darci solo degli strumenti in più. Non restiamo nella superficie del tema che ci impedisce di avere un dialogo sincero su un problema molto serio della società.»
Più lapidario è stato invece il commento di Domenico Cuomo: «Non mi sento in dovere di educare ma solo di rappresentare una generazione nel bene e nel male, di certo non possiamo farci maestri di vita.» Mentre Vincenzo Ferrera allontana ogni paragone tra Mare Fuori e un’altra celebre serie: «Noi siamo certi: chi paragona Mare Fuori a Gomorra non ci ha mai visto.»
Nuove conferme sul futuro della serie sono poi arrivate da Roberto Sessa. Il produttore di Picomedia ha parlato dei piani per la realizzazione di un film di Mare Fuori anticipando l’arrivo della quinta e sesta stagione:
«Ci pensiamo da un po’. Sono azioni collaterali alla serie principale, la quale viene prima di tutto. Non ci siamo riusciti in questa tornata, avevamo dei dubbi e anche il cast. ma ci riproveremo. È ovvio che i tempi sono stretti per via delle stagioni cinque e sei, già in programma.»
Sessa non ha inoltre mancato di esprimere tutto il suo orgoglio per il lavoro svolto con la quarta stagione sottolineando le peculiarità di questa nuova produzione:
«La quarta stagione è bellissima. Abbiamo calendarizzato la messa in onda, è una cosa che in Italia non si fa mai. È molto difficile, le riprese sono finite a settembre, ad ottobre abbiamo mostrato i primi due episodi in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Sfido chiunque a farlo. Mare Fuori è una piattaforma di racconto, di gente che va e gente che viene. Il carcere mostra la possibilità ai ragazzi di trovare la loro strada e di chiudere la loro narrazione. Avevamo in mente questo principio dall’inizio: è una risorsa importantissima, ci dà la possibilità di capire quale sia il momento giusto per interrompere. Non siamo preoccupati dei nuovi ingressi e delle uscite, sarà così anche elle prossime stagioni.»
La nuova stagione della serie debutterà giovedì 1 febbraio 2024 in esclusiva su RaiPlay, dove verranno caricati i primi 6 episodi. Se invece preferite vederlo in chiaro su Rai 2 l’appuntamento è per mercoledì 14 febbraio in prima serata, al quale seguiranno altre 6 settimane di programmazione nel corso delle quali saranno trasmessi tutti e 12 gli episodi. Il gran finale è quindi previsto per il 20 marzo 2024.
Nel cast ritroveremo volti noti come Maria Esposito (Rosa Ricci), Matteo Paolillo (Edoardo Conte), Massimiliano Caiazzo (Carmine Di Salvo), Carmine Recano (Massimo Esposito), Domenico Cuomo (Cardiotrap), Artem (Pino ‘o Pazzo), Kyshan Wilson (Kubra Hailo), Clotilde Esposito (Silvia Scacco), Giovanna Sannino (Carmela Valestra), Alessandro Orrei (Mimmo), Ludovica Coscione (Teresa Polidori), Clara Soccini (Crazy J), Francesco Panarella (Cucciolo), Salahudin Tijani Imrana (Dobermann), Giuseppe Pirozzi (Micciarella), Vincenzo Ferrera (Beppe), Antonio De Matteo (Lino), Pia Lanciotti (Donna Wanda Di Salvo), Antonio D’Aquino (Milos) e Lucrezia Guidone (Sofia Durante).