Si chiama Gianluca Iannotta ed a lui si devono le campagne social più irriverenti del web.

Gianluca Iannotta, 33 anni, digital marketer di professione è la mente diabolica che si cela dietro le campagne pubblicitarie di Smartphone Mania, negozio di telefonia in provincia di Benevento che sta spopolando sulle pagine web.
Ma non è solo quest’ultima attività commerciale a beneficiare dell’estro creativo di Gianluca Iannotta: il digital marketer beneventano vanta un nutrito portfolio clienti. Una carriera in perenne ascesa, quella di Iannotta che ha preso il via quattro anni fa, quando ha fondato l’azienda Tublat.com che pian piano si è evoluta e che è riuscita rapidamente a diventare un punto fermo in materia di comunicazione per moltissimi professionisti.
Ma qual è il segreto del successo di Gianluca Iannotta? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui, approfittando della sua cordiale disponibilità.
Come nasce una campagna?
«Si parte da un piano editoriale mensile con delle linee guida prestabilite. Poi l’attualità, puntualmente, stravolge i piani».
Cioè?
«Lavorando molto sui contenuti social e sul seguito che questi contenuti generano, automaticamente la pubblicità si lascia influenzare.
Come nel caso dell’uscita dell’iPhone 14, per citare una. Lì Smartphone Mania ha voluto un post virale e io ci ho messo il mio. Quel post è stato visualizzato migliaia di volte.

Ancora più geniale il post realizzato in concomitanza di un evento assai sentito e partecipato dai napoletani, ma anche dai beneventani…
Già, il post realizzato in occasione dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Ovviamente il connubio tra un’immagine d’impatto e una frase che gioca con i doppi sensi ha sortito l’effetto sperato, ovvero, la divulgazione di un contenuto virale utile ad incrementare la visibilità del cliente.

Come ti è venuto in mente, invece, di utilizzare a vantaggio di un cliente un “momento drammatico” per il popolo del web?
Il post realizzato in occasione del Down di WhatsApp è frutto di un’intuizione semplice: il web ironizza soprattutto su argomenti di interesse collettivo, i cosiddetti post virali. E in quel momento, malgrado i ldown della nota app di messaggistica sia stato vissuto come un vero e proprio lutto dalla maggior parte degli utenti, ironizzare su quel momento drammatico voleva dire attirare facilmente l’attenzione: unìoccasione troppo ghiotta per non coglierla al volo ed effettivamente i numeri mi hanno dato ragione, ancora una volta.

Quanto è importante l’ironia per centrare l’obiettivo?
Un post ironico ha molte più possibilità di successo rispetto a un contenuto sobrio e serioso, questo è sicuro. A tal proposito, cito il post realizzato in occasione di una promozione della pellicola salvaschermo per smartphone dove, ancora una volta, l’accoppiata tra doppi sensi e ironia ha fatto centro riuscendo a strappare un sorriso anche agli utenti più distratti.
A mio avviso, se uno spot, una frase associata ad un prodotto, restano impresse nella mente dell’utente/cliente è molto più probabile che alla fine deciderà di acquistare quel prodotto.

Quanto è importante una campagna di marketing efficace in questo momento storico?
Oserei dire che è fondamentale, soprattutto se pensiamo ai tanti competitor presenti in ogni ambito e ancora di più considerando le plurime difficoltà che un imprenditore o un commerciante sono chiamati a fronteggiare.
Per questo per sponsorizzare la promozione di accessori ho puntato tutto sul campanilismo, rilanciando l’importanza di acquistare prodotti Made in Italy.

Quanto è importante, invece, affidare la propria campagna pubblicitaria ad un esperto in materia senza improvvisare?
Il rischio che si corre pensando che tutti possono diventare influencer della propria attività, semplicemente creando un account sui social network e pubblicare contenuti è proprio quello di creare un effetto controproducente. Salvo alcuni “cavalli di razza” che sono stati capaci di sfruttare i social in maniera positiva per rilanciare le proprie attività, non tutti sono in grado di raggiungere gli stessi obiettivi così facilmente, soprattutto se non si è spigliati. Inoltre, non credo che sia un’idea particolarmente premiante riprodurre i “tormentoni” generati da altri, finendo per diventare la brutta copia di uno spot già esistente che, per giunta, non è affatto detto che si adatti a tutti, solo perché ha portato al successo un’altra realtà. Per questo motivo è sempre più opportuno che a ritagliare la soluzione più adatta alla promozione di un business sia un professionista della comunicazione.