Gli gnocchi alla sorrentina sono il classico dei classici tra i piatti della tradizione napoletana, le cui origini risalgono al periodo dell’introduzione della patata americana in Italia. Reperti storici, infatti, dimostrano che già diversi secoli fa esisteva della pasta simile agli gnocchi con un impasto a base di pane, soppiantato dal nuovo impasto con le patate.
“Uno dei piatti campani più conosciuti in Italia e all’estero, sono senza dubbio gli gnocchi alla sorrentina. – spiega Domenico Scognamiglio, titolare del laboratorio di pasta artigianale “Il tortellino pasta fresca” che da decenni, tutte le settimana, prepara una quantità considerevole di gnocchi per soddisfare ordini e richieste che gli giungono dai ristoranti e dalla catene alberghiere di diverse strutture campane – Gli gnocchi vengono preparati davvero in tutti i ristoranti del mondo e soprattutto in costiera la richiesta dei turisti provenienti dall’estero e non solo, è davvero molto elevata durante tutto l’anno. In effetti, una passeggiata lungo i luoghi caratteristici e più suggestivi della nostra regione, merita una conclusione degna che solo un piatto semplice, ma gustoso come gli gnocchi possono assicurare. La ricetta degli gnocchi spopola sui libri di cucina e su internet è facilmente reperibile. Ognuno ha i suoi segreti e si attiene a dei parametri. Per quanto riguarda i miei gnocchi, vengono realizzati con prodotti freschi e genuini che assicurano di servire in tavola gnocchi gustosi e saporiti, ai quali bastano pochi minuti di cottura per raggiungere la giusta consistenza, senza rammollire.
La semplicità e la velocità di preparazione si uniscono allo splendido “effetto sorpresa” che solo gli gnocchi sanno evocare, grazie al valore aggiunto del sapore del sugo fresco di pomodoro, unito alla freschezza della mozzarella e al profumo del basilico, ingredienti che rendono questo piatto un degno ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo.
Una ricetta che rappresenta un must dei pranzi domenicali e sono pronto a scommettere che la maggior parte dei napoletani anche oggi, a casa o al ristorante, gusterà questo primo piatto intramontabile della tradizione nostrana.”