Settantadue anni di informazione, cultura, svago, approfondimento, ma anche grandi scivoloni. La Rai, Radio televisione italiana, da oltre sette decenni accompagna la vita ordinaria di casalinghe, bambini, anziani e persone sole.
Il 26 ottobre 1944, nasce la Radio Ascolto Italiano (RAI), che inizialmente era una partecipata della Società idroelettrica piemontese, detta anche SIP, gestore telefonico italiano in regime di monopolio, poi divenuta Telecom Italia. Il nostro paese inizia ad avere un suo personale canale comunicativo.
Il 3 gennaio 1954 per la prima volta si accende invece il tubo catodico. L’immagine è in bianco e nero e si inaugura l’era della televisione. A presentare le trasmissioni ci sono le “signorine buonasera”. Dal centro di produzione di Corso Sempione a Milano, Fulvia Colombo, inaugura l’avvento della telecomunicazione di massa.
Il primo programma trasmesso è “Arrivi e partenze”, un contenitore di interviste realizzate a personaggi noti che transitavano dall’aeroporto di Ciampino. La regia reca la firma di Antonello Falqui, mentre la conduzione viene affidata a Mike Bongiorno e Armando Pizzo.
Il primo sceneggiato messo in onda è “La domenica di un fidanzato”. In Rai approdano personaggi che inaugurano il varietà nostrano. Spopolano Don Lurio, le gemelle Kessler, Mina e Milva.
Le teche Rai conservano tutto il materiale dell’epoca che talvolta viene nostalgicamente rispolverato in programmi ad hoc che vanno a ritroso nel tempo. La televisione pubblica ha lanciato grandi nomi quali Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Renzo Arbore e ancora Gianni Boncompagni, Pippo Baudo e Raffaella Carrà, Enzo Tortora ed Enzo Biagi, Lello Bersani e Tito Stagno, divenuti volti noti e compagni degli italiani.
Oggi i programmi sono decisamente cambiati: approfondimento e cronaca riempiono i palinsesti di prima e seconda serata. Il varietà ha assunto la forma del talent show e il quiz viene trasmesso in fascia preserale. La fiction resta l’evoluzione dello sceneggiato tv, mentre la grande serata targata esclusivamente Rai1, si veste di programmi esclusivi condotti da super star della musica che diventano anche conduttori di uno show tv pronto a far salire lo share.
Oggi però “mamma Rai” cade anche nel trash e trasmette soprattutto nel primo pomeriggio, parolacce, litigi e interviste a personaggi alquanto discutibili.