• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
martedì, 5 Agosto, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Terra dei fuochi: da Giugliano ad Ercolano, storie di abbandono e veleno

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
19 Gennaio, 2015
in In evidenza, News
0
Terra dei fuochi: da Giugliano ad Ercolano, storie di abbandono e veleno
Share on FacebookShare on Twitter

discaricaLa terra dei fuochi: una lingua di nascosto veleno che continua a smascherare la sua espansa distensione.

ADVERTISEMENT

Dal casertano, alla periferia di Napoli nord fino all’hinterland vesuviano. E Dio solo sa dove e ancora, quanti e quali terreni, contamina con le sue bavose scorie, quella lingua di turpe veleno.

Sabato sceso, è stata divorata dalle fiamme la discarica Novambiente, ubicata nella zona a confine tra Giugliano e Parete, sotto sequestro da alcuni anni e di proprietà del pentito Gaetano Vassallo, imprenditore legato al clan dei Casalesi. Alcuni testimoni affermano che il rogo sarebbe scoppiato oltre il perimetro esterno, per poi espandersi alle sterpaglie che coprono la discarica. Il fumo è stato segnalato da diversi chilometri di distanza. Repentino l’intervento degli inquirenti, ai quali spetta l’infausto compito di stabilire se l’incendio sia di natura dolosa o naturale. La zona della discarica rientra nell’area vasta dove ha sede anche la Resit, già nota alle cronache per le ingenti quantità di rifiuti speciali che ha fagocitato negli anni.

Di contro, nella fetta di terra ubicata nell’antimero opposto e che costeggia il Vesuvio si rileva l’ennesima e sconcertante scoperta: avvenuta nella cava Montone, nel comune di Ercolano, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, sotto sequestro da settembre, quando sono stati rinvenuti i primi fusti sospetti, e tuttora con giusta ragione oggetto di indagini e di accertamenti da parte del Nucleo Operativo Ecologico, che agisce su disposizione della Procura di Napoli.

Proprio i militari del Noe, nel corso del sopralluogo del 9 gennaio della commissione regionale per le Bonifiche, hanno rivelato i primi risultati delle analisi effettuate finora, in particolare, nell’area di proprietà del fallimento Sacco. Nel ventre dei suddetti terreni, di proprietà anche di Giovanni Marino, presidente del consorzio del pomodorino del piennolo, sono stati ritrovati, per ora, oltre a fusti bituminosi di provenienza industriale, scarti di una grande acciaieria del nord, materiali di provenienza edile, stracci e stoffe, rottami ferrosi, amianto.

La storia che narra le angherie e i soprusi subiti dai terreni di cava Montone, affonda le sue radici in un passato assai remoto. Le prime segnalazioni, sia pure sporadiche, risalgono ad oltre 25 anni fa. All’epoca, però, non furono condotti gli accertamenti e le indagini che avrebbero potuto smascherare il traffico di rifiuti che aveva come capolinea appunto il terreno dei Sacco e dei Marino.

Solo alcuni mesi fa è giunta la svolta decisiva: un sacerdote racconta di aver ricevuto notizia, in via confidenziale, che a cava Montone sono stati interrati rifiuti pericolosi e nocivi. Dalla sua testimonianza, partono le indagini. A settembre dello scorso anno scatta il sequestro. Resta ora da capire fino a quando siano proseguiti gli sversamenti e, soprattutto, vanno individuate risorse e modalità per recuperare il territorio o, quanto meno, depotenziare gli effetti nocivi dei veleni interrati.

A poche centinaia di metri da Cava Montone, giace lo scempio di via Filaro: una muta e monca sequenza di rifiuti.

Igienici, copertoni, stracci e materiali di varia natura. E anche in via Filaro c’è chi sverna perfino amianto.

Ed, infine, la discarica Amendola – Formisano. Un’area satura che ha ingurgitato rifiuti per oltre 40 anni e che costeggia le case della frazione San Vito, in gran parte abusive. Qui furono portate migliaia di ecoballe, nel 2002, solo recentemente trasferite all’inceneritore di Acerra. E nel 2008 è stato realizzato un sito di stoccaggio provvisorio che avrebbe dovuto dimorare ì per sei mesi, invece sono trascorsi sei anni. I rifiuti stoccati sono malamente coperti da teloni visibilmente danneggiati e che dovrebbero essere sostituiti. Più ancora di quel che si vede in superficie, però, preoccupa quello che non si vede e che giace sotto il livello del terreno. Cosa sia stato sepolto nel terreno Amendola Formisano dal 1965 al 1994, quando la discarica fu chiusa ufficialmente, nessuno può stabilirlo. Se il fondo dell’invaso sia adeguatamente impermeabilizzato, è altrettanto misterioso.

Servirebbero indagini approfondite, risorse, impegni istituzionali. Dei quali, tuttora, non si rileva alcuna traccia.

 

Tags: cava montoneclan dei casalesidiscarica ammendola-formisanoErcolanogaetano vassallogiuglianonapoli nordnovambientepareterifiuti tossiciroghiterra dei fuochivia filaro
ADVERTISEMENT
Prec.

Giugliano: coppia muore nel napoletano. Probabile omicidio-suicidio

Succ.

Scritte omofobe all’ingresso della fiera “È Sposa”

Può interessarti

Scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia: il fallimento della giustizia italiana
In evidenza

Scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia: il fallimento della giustizia italiana

4 Agosto, 2025
Cronaca

Camorra, valanga di scarcerazioni nel maxiprocesso al clan Moccia

4 Agosto, 2025
Tragedia sul lavoro a Napoli: cadono da un montacarichi, tre operai morti
Cronaca

Tre operai morti a Napoli: tubo spezzato in corrispondenza di una saldatura

2 Agosto, 2025
 Il furto con Pos mobile: il nuovo pickpocketing digitale, ecco come funziona e come difendersi
News

 Il furto con Pos mobile: il nuovo pickpocketing digitale, ecco come funziona e come difendersi

2 Agosto, 2025
Matrimonio da favola per il neomelodico Anthony: testimone di nozze il ras dei Mazzarella
Cronaca

Matrimonio da favola per il neomelodico Anthony: testimone di nozze il ras dei Mazzarella

2 Agosto, 2025
Ibiza, morto a 35 anni il dj napoletano Michele Noschese
Cronaca

Sequestrata la salma di DJ Godzi: ipotesi di omicidio preterintenzionale

1 Agosto, 2025
Succ.
Scritte omofobe all’ingresso della fiera “È Sposa”

Scritte omofobe all'ingresso della fiera "È Sposa"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Tipologie di atomizzatori: caratteristiche costruttive e applicazioni nelle moderne sigarette elettroniche  

Tipologie di atomizzatori: caratteristiche costruttive e applicazioni nelle moderne sigarette elettroniche  

di Redazione Napolitan
5 Agosto, 2025
0

Nel panorama delle sigarette elettroniche, l’atomizzatore rappresenta il componente in cui design e ingegneria si incontrano per garantire prestazioni costanti...

Scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia: il fallimento della giustizia italiana

Scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia: il fallimento della giustizia italiana

di Redazione Napolitan
4 Agosto, 2025
0

Il recente scandalo delle scarcerazioni nel maxi-processo al clan Moccia, dove anche imputati di alto profilo criminale sono tornati liberi...

Camorra, valanga di scarcerazioni nel maxiprocesso al clan Moccia

di Redazione Napolitan
4 Agosto, 2025
0

Si allunga la lista delle scarcerazioni nel maxiprocesso che vede imputati esponenti di vertice del clan Moccia. Con le ultime...

La V° edizione di “Restate a Napoli” torna a Piazza Plebiscito: 21 spettacoli tra arte, musica e teatro dal vivo

La V° edizione di “Restate a Napoli” torna a Piazza Plebiscito: 21 spettacoli tra arte, musica e teatro dal vivo

di Redazione Napolitan
4 Agosto, 2025
0

La V° edizione di "Restate a Napoli" torna a Piazza Plebiscito: arte, musica e teatro dal vivo nel cuore della...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?