• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 30 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

26 ottobre 1959: la “strage di Godrano”, l’eccidio tragico dei fratelli Pecoraro

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
25 Ottobre, 2025
in Cronaca
0
26 ottobre 1959: la “strage di Godrano”, l’eccidio tragico dei fratelli Pecoraro
Share on FacebookShare on Twitter

Il 26 ottobre 1959 resta una delle date più oscure nella storia della mafia siciliana, con la cosiddetta “strage di Godrano” che causò la morte dei fratelli Antonino Pecoraro, 10 anni, e Vincenzo Pecoraro, 19 anni, vittime innocenti di una faida che dilaniava il piccolo centro montano siciliano.

ADVERTISEMENT

Alla base dell’eccidio c’era una faida storica tra le famiglie Barbaccia e Lorello, che da decenni si contendevano il predominio su terreni e pascoli nel territorio di Godrano, con al centro l’aspra disputa sui boschi della Ficuzza.

Nel tardo pomeriggio, verso le 18:00, due uomini — Francesco e Salvatore Maggio — si nascosero travestiti da carabinieri nella casa disabitata di un vicino, Agostino Barbaccia, vicino della famiglia Pecoraro. Da lì, fecero irruzione con armi da fuoco (fucili e lupara) nell’abitazione di Francesco Pecoraro, capofamiglia, dove si trovavano sua moglie Francesca, il bambino Antonino e l’amico di famiglia Demetrio Pecorino.

Le raffiche colpirono Francesco Pecoraro al torace — ne uscì gravemente ferito, tanto che gli fu amputata una mano in ospedale — e colpirono Antonino al torace; questi morì pochi giorni dopo in ospedale. Il compaesano Demetrio Pecorino rimase ferito alle gambe. Nel tentativo di fuga, i killer incontrarono Vincenzo Pecoraro, che stava tornando dai campi: convinti che potesse identificarli, gli spararono, uccidendolo sul colpo.

La moglie Francesca, inizialmente silenziosa davanti alle indagini, in seguito avrebbe fatto i nomi dei sospetti: Salvatore e Francesco Maggio, Francesco Miceli e Paolo Barbaccia.
I giudici di Palermo condannarono all’ergastolo Francesco Miceli, Salvatore Maggio e Paolo Barbaccia per l’omicidio dei giovani e per il tentato omicidio del padre e del compaesano Pecorino. Tuttavia, alcune imputazioni furono prosciolte per insufficienza di prove.

La strage accentuò l’ostilità tra le famiglie in lotta e restò un monito per la comunità locale, che da allora visse nella tensione di una vendetta mai sopita.

I nomi di Antonino e Vincenzo Pecoraro sono oggi ricordati come vittime innocenti di mafia, simboli del fatto che la violenza mafiosa non risparmia nemmeno i più giovani, colpendo chi non appartiene attivamente ai meccanismi criminali.

Il loro sacrificio è inserito nelle iniziative promosse da associazioni come Libera e nei registri della memoria delle vittime di mafia in Italia.

A Godrano, la strage costituì una delle pagine più nere in una sequela di omicidi — oltre 60, in meno di mezzo secolo — legati alla guerra tra clan per il controllo dei territori locali.

La “strage di Godrano” racconta la potenza distruttiva della mafia, che sceglie vittime innocenti per colpire membri rivali, e ci ricorda che ogni vita spezzata in nome del potere è una vittima anche della nostra memoria.

ADVERTISEMENT
Prec.

Genny Fraulella: il rampollo dei D’Amico che dal carcere promette vendetta e fa tremare il Conocal

Succ.

Napoli, 26 ottobre 1986: 15enne colpito mortalmente in un agguato nel bar di famiglia

Può interessarti

Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano
Cronaca

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

29 Ottobre, 2025
La storia di Marcella e Saverio: due bambini di 10 e 11 anni, uccisi dalla ‘ndrangheta come due boss
Cronaca

29 ottobre 1986: ucciso il 19enne Rocco Zoccali, parente dell’attore Raoul Bova

28 Ottobre, 2025
Barra: Controlli dei Carabinieri, 2 arresti e 3 denunce
Cronaca

Napoli, 17enne aggredito in via Don Bosco: ferito con cocci di bottiglia

28 Ottobre, 2025
Donna uccisa nel veronese: arrestato il compagno
Cronaca

Donna uccisa nel veronese: arrestato il compagno

28 Ottobre, 2025
Neonato gettato dal balcone: muore dopo volo di 4 piani, sospetti sulla sorellina di 5 anni
Cronaca

Neonato gettato dal balcone: muore dopo volo di 4 piani, sospetti sulla sorellina di 5 anni

28 Ottobre, 2025
Omicidio Giulia, la confessione dell’ex fidanzato: «Ho pensato di farla finita, non ho avuto il coraggio»
Cronaca

Femminicidio Giulia Cecchettin: Turetta rinuncia all’appello, ma il processo si farà comunque

28 Ottobre, 2025
Succ.
La storia di Marcella e Saverio: due bambini di 10 e 11 anni, uccisi dalla ‘ndrangheta come due boss

Napoli, 26 ottobre 1986: 15enne colpito mortalmente in un agguato nel bar di famiglia

Ultimi Articoli

Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

di Luciana Esposito
29 Ottobre, 2025
0

Una nuova operazione antidroga è scattata questa mattina, mercoledì 29 ottobre, alle ore 10:30, nel quartiere napoletano di Ponticelli, dove i Carabinieri...

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Si è spento a 91 anni Mimmo Jodice, il grande fotografo napoletano che con la sua arte ha saputo raccontare come...

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Dopo 6 ore e 30 minuti di pedalata - rispetto alle 8 previste - attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l'atleta...

Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

James Senese, il grande sassofonista napoletano, è morto oggi all’età di 80 anni. È deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?