Il mondo della musica techno house è in lutto: Rino Cerrone, il celebre dj napoletano, è morto all’età di 52 anni. Una perdita che segna profondamente la scena musicale partenopea e internazionale.
Nato nel 1972, Rino Cerrone è stato una figura iconica della techno napoletana. Il suo talento dietro i piatti e il mixer da discoteca lo ha reso un punto di riferimento per un’intera generazione di appassionati e aspiranti dj. La sua carriera, iniziata nei primi anni ’90, ha contribuito a plasmare quella che sarebbe diventata la leggendaria scena techno di Napoli.
Il nome di Cerrone è indissolubilmente legato all’Old River, tempio della techno partenopea. In questo locale, definito “bellissimo, scalcagnato, pericoloso, pieno di energia sia buona che cattiva”, Cerrone ha forgiato il suo stile unico, contribuendo a creare quell’atmosfera elettrizzante che attirava centinaia, a volte migliaia di persone ogni weekend.
La techno di Cerrone era caratterizzata da sonorità spigolose e feroci, ma al contempo funk e sensuali. Questa peculiarità ha reso la scena napoletana unica nel panorama internazionale, portando la città all’attenzione dei clubber di tutto il mondo.
A testimoniare l’importanza di Cerrone nel panorama musicale è il commosso ricordo di Joseph Capriati, altro celebre dj napoletano: “Per me era un idolo quando ero un ragazzino, e continua ad esserlo tutt’ora”. Capriati racconta di come Cerrone lo abbia preso sotto la sua ala, offrendogli supporto e insegnamenti preziosi. Nonostante il successo, Cerrone ha sempre mantenuto un profilo basso, preferendo la nicchia ai riflettori. Come ricorda Capriati: “Erano persone che vivevano per la musica, davano il sangue per la musica, avevano un talento pazzesco, hanno insegnato tantissimo anche alle generazioni più giovani”.