Quello di Eduardo Fiorentino Mammoliti, ex luogotenente dei De Luca Bossa nella zona di Caravita, è un pentimento tanto clamoroso quanto temuto: lo confermano gli insulti e le minacce che gli vengono indirizzate sui social continuamente da parte di alcuni esponenti della criminalità locale.
Gli esponenti della criminalità locale temono le conseguenze delle rivelazioni che l’ex ras del rione di edilizia popolare di via Matilde Serao ha messo nero su bianco davanti agli inquirenti ed esorcizzano la paura seguendo il trend più virale del momento, quello che vede i social network diventare una vetrina virtuale della quale usufruire per diffondere messaggi visibili a chiunque e in grado di raggiungere chiunque.
In particolare, negli ultimi tempi, stanno facendo discutere alcuni contenuti pubblicati sui social dal soggetto che viene indicato come il nuovo ras che controlla la zona di Caravita. Si tratta di una persona nota negli ambienti criminali e che di recente aveva già conquistato una certa popolarità nel mondo virtuale, per effetto delle performance che scaturirono dalla burrascosa vicenda giudiziaria in cui era rimasto invischiato il figlio minorenne. L’uomo sarebbe subentrato a Mammoliti proprio per colmare il vuoto di potere generato dall’uscita dalla sua uscita di scena, ma si starebbe spingendo ben oltre il mero controllo degli affari illeciti nella zona un tempo controllata dal nipote di Salvatore e Bruno Solla.
“Tempo al tempo, l’ora dei conti arriva per tutti. Booom! Tu pagherai…fidati!”, questa la frase pubblicata di recente che rilancia l’ennesima minaccia esplicita indirizzata all’ex ras di Caravita.
Non si tratta di un caso isolato. Non appena nel rione di edilizia popolare di Caravita si era diffusa la notizia del pentimento di Mammoliti, “il suo erede” ha immediatamente iniziato a punzecchiarlo. Tantissimi i contenuti pubblicati sui social finalizzati a schernire l’ex ras della zona e al contempo rilanciare la promessa di vendicare l’affronto subito, un giorno.
Un atteggiamento che mira anche a fornire rassicurazioni circa la sua affidabilità, oltre che a ferire l’orgoglio di un ex uomo d’onore.
Un atteggiamento dal quale trapela anche tutta la tensione che si respira nei rioni in odore di camorra legati a filo doppio ai clan operanti nel quartiere Ponticelli, in vista delle imminenti scarcerazioni che annunciano una temutissima escalation di violenza.