Sempre più virale l‘underconsumption core, un trend che si sta espandendo a macchia d’olio su Tik Tok e che punta al minimalismo e al riuso.
Molti creators rappresentanti in particolare della GenZ, hanno deciso di puntare tutto sull’utilizzo estremo di scarpe, vestiti, persino accessori per la skincare e prodotti per la casa: c’è chi spreme fino all’ultima goccia la sua crema idratante preferita e chi si ostina a non gettare quelle sneakers ormai consunte ma che pure continuano ancora a fare il loro lavoro.
L’influencer @devamshagunput, per spiegare i sentimenti che l’hanno spinta a diventare una «underconsumer», ha detto che prova «ansia» all’idea di possedere troppe cose, che per altro non le servono o non le piacciono: non si tratta solo di una presa di posizione contro il fast-fashion e le implicazioni etiche ad esso correlate, ma anche di un bisogno più profondo, strettamente legato alla situazione geopolitica attuale in cui crisi economica e paura per un futuro instabile la fanno da padroni soprattutto nella mente delle nuove generazioni. Più si ha paura di ciò che potrebbe accadere, più ci si ancora al presente cercando di modellarlo a immagine e somiglianza dei propri bisogni e desideri. Per la GenZ, secondo molti esperti che hanno studiato questo nuovo trend che sta riempiendo la For You Page di Tik Tok di scarpe consunte e palette di ombretti ormai finite, questa esigenza si sta lentamente traducendo nella volontà di mettere in fila le priorità lasciando da parte l’eccesso: spesso, in questo surplus che è anche emotivo, rientrano proprio i nuovi acquisti fatti sull’onda di un impulso che magari è nato guardando un video sui social.