Cresce la tensione a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli dove nella tarda serata di giovedì 15 febbraio è esploso un ordigno in via Maria Callas, nel rione Conocal.
L’episodio è stato segnalato alla redazione del nostro giornale dai residenti in zona, allarmati dal boato scaturito dall’esplosione dell’ordigno, piazzato a ridosso della zona in cui risiedono alcuni parenti di Vincenzo Costanzo, il 26enne ras del rione ucciso lo scorso 5 maggio in un agguato di camorra, ma dove risulta anche detenuto ai domiciliari uno dei perni portanti della “batteria di rapinatori” radicata nel fortino del clan D’Amico.
L’estate scorsa si registrarono diverse fibrillazioni lungo la stessa strada, teatro dell’episodio della scorsa notte.
Un raid che pertanto si presta a diverse ipotesi investigative, mentre l’unico dato certo è l’escalation di violenza che si registra tra le strade del quartiere. Quello andato in scena la notte scorsa è il quarto episodio nell’arco di meno di un mese.
O meglio: il quarto episodio “silenzioso”.
Nelle settimane precedenti, nel rione De Gasperi di Ponticelli si sono verificati tre raid: il primo, nei pressi della piazza di droga più quotata del quartiere, quella radicata nell’isolato due. Anche in quella circostanza i residenti in zona hanno segnalato l’esplosione di un ordigno, malgrado gli attentatori ne avessero piazzati due. Il secondo, collocato in un secchio inumidito, fu disinnescato accidentalmente dall’acqua.
La settimana scorsa, ancora nel rione De Gasperi, sono state incendiate tre auto. Poche ore prima dell’alba di lunedì 12 febbraio, un’altra auto è stata data alle fiamme e i residenti in zona hanno anche segnalato l’esplosione di un ordigno.
Tutti episodi riferiti esclusivamente dai cittadini. Le forze dell’ordine non rilasciano dichiarazioni, gli organi di stampa non riportano notizie.
I riflettori restano spenti sul quartiere e gli unici a trarre beneficio da questo inquietante clima di silenzio sono proprio i camorristi che continuano a manifestare le loro intenzioni servendosi di metodi violenti.