La scrittrice e poetessa Dacia Maraini ha ricevuto una grande accoglienza a Napoli, dove è stata protagonista di un doppio appuntamento. Il primo al mattino a Frattamaggiore presso l’auditorium del Liceo Scientifico Miranda in via F. A. Giordano 91 alla presenza del sindaco. Un momento emozionante per Dacia Maraini, che ha presentato con Gioconda Marinelli il suo “Alfabeto Quotidiano” davanti a 200 studenti nell’ambito del progetto “Incontro con l’autore”.
“Parlo molto con i ragazzi e sono felice di questi incontri. Gli studenti sono il nostro futuro e a loro dico di andare all’estero e viaggiare, vedere il mondo come ho fatto io, ma poi tornare, perché noi abbiamo bisogno di eccellenze. Ci sono tantissimi ragazzi che vogliono studiare, che vogliono capire, che si applicano e hanno tanta buona volontà. Voi rappresentano il nostro futuro“, le parole dell’autrice accolta da scroscianti applausi. Un incontro in cui ha parlato di grandi personalità che sono raccontate nel libro, una guida molto apprezzata anche dagli studenti presenti.
Nel pomeriggio un incontro invece con il pubblico Al Blu di Prussia dove è stato presentato anche Sguardo a Oriente, con immancabili i riferimenti alla politica internazionale: “Sono al fianco delle grandi donne che si battono per la loro libertà in Iran. Bisogna combattere sempre per difendere i diritti conquistati”, ha sottolineato davanti alla sala gremita. Un incontrano dove oltre a Gioconda Marinelli c’è stata anche la presenza dei giornalisti Santa di Salvo e Piero Antonio Toma, oltre alle letture dell’attrice Annamaria Ackermann.
In Oriente tra memorie e reportage: i viaggi di Dacia Maraini. Reportage, ricordi, racconti di un continente affascinante ma contraddittorio. Una raccolta di memorie su Afghanistan, Cina, Corea, Giappone, India, Iran, Siria, Tibet, Turchia, Vietnam, Yemen… Sguardo a Oriente (collana La camera del fuoco, pp. 240, € 17,00) è una novità Marlin a cura di Michelangelo La Luna, ordinario di Lingue e letterature italiane negli Stati Uniti (The University of Rhode Island). Nel volume, ricco di ricordi e testi per la prima raccolti in modo organico, emerge il ritmo narrativo impresso dalla grande scrittrice, che ama viaggiare e raccontare le vicende di Paesi lontani. Tra i suoi compagni di viaggio, Maria Callas, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini. In particolare, il continente asiatico è visto dagli occhi di chi è attento alle bellezze naturali ma soprattutto alla condizione umana e sociale della popolazione. In questo viaggio negli anni e nelle sensazioni, che si trasformano in scrittura, un’attenzione speciale è riservata a temi attuali come la coraggiosa protesta delle donne afghane contro le restrizioni imposte dal regime talebano.
Frutto di una lunga amicizia, questo libro raccoglie il testo di un’ampia conversazione tra la scrittrice e Gioconda Marinelli sui più svariati argomenti, da quelli quotidiani alle passioni e alle battaglie di una vita, presentati in ordine alfabetico. Né mancano temi scottanti e attuali come l’inquinamento e la terribile pandemia. La Maraini si racconta senza remore e parla di sentimenti, valori, emozioni, piccole debolezze, certezze, abitudini ed esperienze. Dalla conversazione emergono gli interrogativi che appartengono alla nostra vita, sull’amore, la sofferenza, la violenza, la morte. Le domande della Marinelli si susseguono incalzanti e le risposte e le considerazioni sono sicure, rapide, sempre sincere, mai elusive. Il libro si può leggere ad apertura di pagina, ricavandone insegnamenti e materia di riflessioni, facendoci conoscere i pensieri più reconditi e i moti dell’anima della grande scrittrice, partendo dal presupposto di “non avere niente nella propria vita di cui non si possa parlare pubblicamente”.