“La Fondazione Evangelica Betania attraverso l’Ospedale e tutti i suoi servizi, come il Camper della salute, sta offrendo sin dai primi giorni della guerra supporto sanitario, sociale ma anche materiale a donne e uomini ucraini attraverso la rete degli ambulatori solidali e le associazioni presenti sul territorio napoletano. Siamo vicini alle tante donne ucraine che assistiamo da anni: amiche che hanno visto le loro paure trasformarsi in un incubo in poche ore. Siamo vicini alle chiese ucraine campane, nostre sorelle in Cristo. Ci uniamo alle parole di pace e alle preghiere della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. Come in altre emergenze umanitarie siamo in prima linea per aiutare fratelli e sorelle in difficoltà”.
Lo afferma in una nota la presidente della Fondazione Evangelica Betania di Napoli, Cordelia Vitiello.
La provincia di Napoli presenta la più alta numerosità di cittadini ucraini (22mila), seguita da Milano e Roma (entrambe circa 19mila) secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Nazionale ‘Domina’. La Campania è la seconda regione dopo la Lombardia per dimensioni della comunità ucraina con 41.075 presenze (74,3% donne) che rappresentano ben il 16,5% di tutti gli stranieri.
L’Ospedale Evangelico Betania di Napoli da anni è un punto di riferimento sul territorio per la comunità ucraina. Nel 2021 le donne e gli uomini ucraini hanno rappresentato il 35% dei pazienti degli oltre 1.000 pazienti seguiti dagli ambulatori solidali, in prevalenza donne, che lavorano come badanti o nel settore agroalimentare. Con gli ambulatori solidali la Fondazione Betania offre servizi sanitari gratuiti e percorsi solidali di assistenza sociale ai cittadini stranieri e ai migranti ancora non in regola con il permesso di soggiorno.