La figura politica, culturale e umana di Francesco Cossiga sarà al centro dell’incontro promosso dall’Istituto di Cultura meridionale in collaborazione con la Fenco – Federazione nazionale dei Consoli, che si terrà domani, mercoledì 31 maggio, alle 18, a palazzo Arlotta in via Chiatamone, 63.
La manifestazione, introdotta da Gennaro Famiglietti, presidente dell’Istituto e coordinatore della Federazione, si aprirà con la presentazione del libro La svolta di Francesco Cossiga. Diario del Settennato (1985-1992) dell’ambasciatore Ludovico Ortona, pubblicato da Nino Aragno. Con la moderazione del giornalista Antonio Manzo, interverranno il giornalista e storico Pasquale Chessa, il senatore Luigi Compagna, il giornalista Luciano Lombardi d’Aquino, il prefetto Enzo Mosino e Vincenzo Scotti, presidente della Link campus university, già ministro degli Affari esteri e dell’Interno. Sarà presente l’autore.
Il libro racconta il Settennato di Cossiga alla presidenza della Repubblica, segnato da vicende di forte intensità sia nella politica interna che in quella estera. Sono gli anni in cui si assiste a un lento declino dei partiti tradizionali, una rivoluzione negata dalla classe dirigente del paese, destinata invece a sconvolgere l’intera mappa del potere politico. Sul piano internazionale si verifica un rivolgimento epocale con il crollo del muro di Berlino nel 1989 e la successiva dissoluzione dell’Unione sovietica. Un importante e cruciale passaggio della storia repubblicana, che nel diario di Ortona trova un’inedita dimensione.
Al termine della manifestazione sarà conferito alla memoria il premio People for Culture and Peace a Francesco Cossiga. Il riconoscimento, un’opera dell’artista Silvana Galeone, era stato in precedenza attribuito a Lech Wałęsa nel 2015.
Ludovico Ortona è nato nel 1942 a Zara. Entra in diplomazia nel 1967. Dopo diversi incarichi all’estero, torna a Roma al servizio stampa del ministero degli Affari esteri. Nel 1979 passa all’ufficio diplomatico di palazzo Chigi durante i ministeri di Cossiga, Forlani e Spadolini ed è a Washington dal 1982 come consigliere stampa. Nel 1985 è distaccato al Quirinale come capoufficio stampa del presidente della Repubblica Francesco Cossiga per l’intero settennato. È ambasciatore a Lisbona e a Teheran dal 1992 al 2000. Dopo un periodo al ministero degli Esteri come direttore generale per i paesi delle Americhe, nel 2005 è nominato ambasciatore a Parigi, dove rimane fino al 2009. Presidente e poi amministratore unico di Arcus dal 2010 al 2016, ha fondato ed è ora presidente onorario dell’associazione Parchi e Giardini d’Italia, presidente degli Amici dei Musei di Roma e della fondazione Nuovi mecenati di palazzo Farnese. Nel 2008 gli è stata conferita l’onorificenza di cavaliere di gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2010 ha ricevuto dal primo ministro François Fillon le insegne di commendatore della Légion d’Honneur.