Domenica 9 ottobre 2016, alle ore 10, nella sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli, si è inaugurata la mostra documentaria Pour mon camarade Reale. Pablo Picasso, Eugenio Reale e le grandi retrospettive del 1953, allestita nell’ambito della manifestazione Domenica di carta 2016.
L’iniziativa,voluta dal Ministero dei Beni Culturali,vuole promuovere e far conoscere al pubblico,attraverso aperture straordinarie e eventi,i tesori custoditi nelle Biblioteche pubbliche statali e nei 135 Archivi di Stato, che hanno il compito di conservare e tramandare ai posteri il giacimento inesauribile rappresentato da manoscritti, documenti, pergamene, libri, giornali ma anche disegni, stampe, fotografie, carte geografiche.
Nel 1953 si tengono a Roma e a Milano due imponenti retrospettive di Pablo Picasso: la prima presso la Galleria nazionale di arte moderna, nei mesi di maggio e giugno; la seconda a Palazzo reale, tra settembre e novembre.
I due eventi hanno una grossa risonanza nel mondo politico, nell’opinione pubblica e nella stampa dell’epoca, oltre che negli ambienti artistici e culturali.
Nonostante le istituzioni ne rivendichino la paternità, l’organizzazione e la realizzazione delle mostre sono principalmente merito del senatore del Partito comunista italiano Eugenio Reale, figura politica di spicco ed eclettico amante ed esperto di arte.
Napoletano,nato nel 1905, antifascista della prima ora, riorganizzatore del partito comunista a Napoli e stretto collaboratore di Togliatti, ebbe nell’immediato dopoguerra incarichi di governo (fu sottosegretario agli Esteri e ambasciatore in Polonia), e fu eletto al Senato nel 1948, assumendo al contempo delicate funzioni di direzione all’interno del Partito. Il “matrimonio” col PCI sarebbe terminato nel 1956, sulla scorta dei sanguinosi fatti d’Ungheria e di altri dissidi con la Direzione del partito, circostanze che da quel momento indussero Reale ad attestarsi su posizioni di intransigente anticomunismo.
L’archivio privato del senatore, ceduto dalle eredi tra il 2000 e il 2014 all’Archivio di Stato di Napoli, costituisce dunque uno spaccato storico ricchissimo di uno dei periodi più caldi della storia repubblicana italiana.
La mostra Pour mon camarade Reale. Pablo Picasso, Eugenio Reale e le grandi retrospettive del 1953 rappresenta la prima iniziativa di valorizzazione di una parte dei carteggi del senatore napoletano, e restituisce il vivacissimo fermento della cultura italiana intorno alla discussa figura di Pablo Picasso, fermento che ebbe in Eugenio Reale il suo centro propulsore e organizzatore.
La mostra sarà visitabile nelle giornate del lunedì e del giovedì, alle ore 9.30 e alle 11.30, fino al 31 dicembre 2016 presso la sede dell’Archivio di Stato di Napoli situata in piazzetta del Grande Archivio 5, nel cuore del centro cittadino.