Gennaro Esposito: un nome e un cognome che inequivocabilmente introducono l’anima di un napoletano verace.
Eppure, a dispetto dei luoghi comuni e delle banalità riconducibili all’accostamento di quel nome a quel cognome, Gennaro Esposito non è un napoletano come tanti.
Gennaro è uno dei tanti ragazzi volato da Napoli a Londra in cerca di fortuna, ma non oggi. Gennaro è stato un precursore di quella che poi è diventata un triste moda che svilisce la nostra terra di anime e talenti apprezzabili e la sua storia sottolinea questa amara realtà.
Partito da Napoli quando era un ragazzo, più di 20 anni fa, Gennaro, tra le strade del Regno Unito, è diventato un uomo capace di affinare il suo talento di cuoco prima e di pizzaiolo poi.
Oggi, lungo le coste inglesi, Gennaro Esposito è proprietario di un ristorante-pizzeria che omaggia la nostra cucina, ma che ben chiarisce dov’è che Gennaro ha messo le radici: “A casa mia”.
Gennaro è una lezione di vita in continuo aggiornamento e proprio ieri ha pubblicato un post sul suo profilo facebook che consegna un messaggio del quale tanti “esperti del settore” e non solo che pullulano tra le grette mura della Campania, dovrebbero fare tesoro: “Spesso vado a Whitstable, cittadina famosa per il festival delle ostriche. Amo mangiare ostriche ma non sopporto il fatto che quando le aprono le ‘scannano’ e le rovinano col coltello servendole morte. Siccome a Napoli siamo ‘scassacacchi’ su quasi tutto, decisi di intervenire pur sapendo che molto probabilmente non l’avrebbero presa bene. Dimostrai loro come aprirle mantenendole ancora vive e intatte, e al contatto col limone Si muovevano. Siccome durante il festival ne devono aprire centinaia, gli feci capire che Si mantenevano più fresche sul ghiaccio essendo vive.
Un altro giorno andai a comprare 2 astici locali e chiesi 2 femmine, mi presentarono un cesto pieno di astici per non dire che non sapevano riconoscerle, spiegai loro anche questo.
Morale della favola, e ritorniamo sempre sulla pizza! Non ha nessuna importanza da quanti anni sei o svolgi l’attività di pizzaiolo se non lo fai con passione e con la corretta informazione. Oggi ci Sono ragazzi giovani in grado di capire le schede tecniche della farina portando al massimo I risultati e I valori della pizza. Non Sono d’accordo quando si dice che pizzaioli si nasce, nessuno nasce già con un mestiere nemmeno da generazioni. Il mestiere Si apprende per pura passione, approfondimento e innovazione. Di esempio abbiamo I giapponesi che fanno una pizza napoletana molto meglio di pizzerie a Napoli che Si lusingano e che sfruttano solo il nome e la zona turistica. Largo ai giovani, ma quelli bravi! Chi si offende è fetente!”
Gennaro Esposito è uno di quei napoletani che attraverso la semplice pratica quotidiana del suo lavoro e attraverso la sua storia e testimonianza, sa farti sentire orgoglioso di essere napoletano e non solo perché si chiama “Gennaro Esposito”.