La situazione a Gaza diventa ogni giorno più drammatica.
L’esercito israeliano ha annunciato di controllare ormai il 40% di Gaza City, con intensi bombardamenti che hanno devastato quartieri come Zeitun e Sheikh Radwan. Solo nelle ultime 24 ore, 65 persone sono state uccise, tra cui 14 in attesa di aiuti e 6 per fame. Il Ministero della Salute di Gaza ha confermato che almeno 370 persone sono morte a causa di fame acuta e malnutrizione, con 131 vittime tra i bambini.
In risposta, Hamas ha lanciato un attacco contro un accampamento israeliano a Jabaliya, uccidendo quattro soldati.
Il governo israeliano ha ordinato l’evacuazione totale di Gaza City, spingendo oltre un milione di persone verso il sud della Striscia. Tuttavia, le organizzazioni umanitarie avvertono che le aree designate sono già sovraffollate e prive di servizi essenziali.
Sul fronte diplomatico, gli Stati Uniti hanno presentato a Hamas una proposta di tregua che prevede il rilascio di tutti gli ostaggi in cambio della liberazione di detenuti palestinesi. Hamas ha dichiarato di essere pronta a trattare, ma con precise condizioni.
Nel frattempo, la comunità internazionale continua a monitorare la situazione, con crescenti preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani e il rischio di un ulteriore inasprimento del conflitto.