Un progetto colossale da oltre 6 miliardi di euro, con l’obiettivo ambizioso di collegare Napoli a Bari in sole due ore entro il 2028. La nuova linea ferroviaria ad alta velocità è una delle opere infrastrutturali più importanti nel Mezzogiorno e punta a rivoluzionare i trasporti, stimolare l’economia del Sud e creare decine di migliaia di posti di lavoro.
Il progetto rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), società del Gruppo Ferrovie dello Stato. Il tracciato si estenderà per 313 km, attraversando le regioni Campania, Basilicata e Puglia, con importanti snodi ferroviari a Napoli, Benevento, Foggia e Bari.
Il completamento dell’opera è previsto entro dicembre 2028, ma alcuni tratti, come quello tra Napoli e Cancello e Apice–Hirpinia, saranno già in funzione nei prossimi due anni.
Gli obiettivi principali sono la riduzione dei tempi di percorrenza tra Napoli e Bari da oltre 4 ore a circa 2 ore con una velocità massima prevista: 250 km/h e l’integrazione con la rete esistente per migliorare anche i trasporti regionali, unitamente alla valorizzazione di snodi secondari e collegamenti intermodali con aeroporti e autostrade.
Uno degli aspetti più rilevanti è la ricaduta occupazionale: si stima la creazione di oltre 62.000 posti di lavoro tra impiego diretto, indotto e subappalti lungo tutta la filiera.
Oltre all’impatto economico immediato, si prevede lo sviluppo delle aree interne e contrasto allo spopolamento, l’incremento del turismo grazie alla maggiore accessibilità delle città d’arte e delle località balneari e sostegno al trasporto merci su ferro, contribuendo alla decarbonizzazione e riduzione del traffico su gomma.
Nuove stazioni moderne e accessibili sono previste a Hirpinia, Orsara e Bovino, con possibilità di interconnessioni regionali e bus-navetta.
La linea sarà dotata di sistemi di alta efficienza energetica, utilizzerà materiali a basso impatto ambientale e integrerà soluzioni digitali per il controllo dei flussi e la manutenzione predittiva dei binari.
Tra le innovazioni Sistemi ERTMS di segnalamento digitale, tunnel con tecnologie di ventilazione intelligente e barriere antirumore e misure per la tutela del paesaggio.
La nuova linea ad alta velocità Napoli–Bari rappresenta molto più di un’infrastruttura: è una scommessa sul futuro del Sud, sul diritto alla mobilità e sul rilancio di territori spesso trascurati. Ridurre le distanze, aumentare la competitività e creare sviluppo diffuso: questa la missione di un’opera che segnerà il volto della mobilità italiana per i prossimi decenni.