Venerdì 9 maggio, in concomitanza con la Giornata dell’Europa, si terrà una mobilitazione internazionale denominata “L’ultimo giorno di Gaza”. Questa iniziativa, promossa da intellettuali, attivisti e organizzazioni umanitarie, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza e a sollecitare un’azione concreta da parte della comunità internazionale.
L’evento nasce da un appello sottoscritto da figure di spicco come Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo. L’obiettivo è trasformare la Giornata dell’Europa in un’occasione per riflettere sulla situazione a Gaza, dove, secondo le stime, oltre 50.000 palestinesi hanno perso la vita, tra cui molti bambini, e il territorio è stato devastato dai bombardamenti.
L’appello invita cittadini, associazioni e istituzioni a partecipare attivamente, utilizzando i social media con gli hashtag #UltimoGiornoDiGaza e #GazaLastDay, e organizzando eventi pubblici per mantenere alta l’attenzione sulla crisi in corso.
Manifestazioni in tutta Italia
In diverse città italiane sono previste manifestazioni e iniziative per sostenere la causa palestinese:
Alghero: l’iniziativa “Alghero per Gaza” si terrà in Largo San Francesco alle 19:30, con la partecipazione di cittadini e organizzazioni locali.
Bologna: sono previsti diversi appuntamenti, tra cui un flashmob in piazza XX Settembre alle 18:00 e un incontro all’Arci Rastignano alle 20:30, organizzati dal Coordinamento Bologna per la Palestina.
Monte Sole: il Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto ha lanciato un appello per una manifestazione nazionale, sottolineando l’importanza della memoria storica per dire “mai più” alla guerra.
Oltre alle manifestazioni fisiche, è prevista una vasta mobilitazione sui social media. L’iniziativa “Gaza Last Day” invita gli utenti a condividere contenuti, testimonianze e riflessioni utilizzando gli hashtag dedicati, per diffondere consapevolezza e solidarietà.
La partecipazione attiva dei cittadini, sia attraverso le manifestazioni sia mediante la condivisione online, è fondamentale per mantenere alta l’attenzione sulla situazione e per esercitare pressione sulle istituzioni affinché agiscano con decisione per porre fine al conflitto e avviare un processo di pace duraturo.