A Ponticelli, quartiere della VI Municipalità di Napoli, una rete di affari illeciti sembra intrecciarsi con la politica locale. Al centro di questa vicenda c’è Vincenzo Sollazzo, consigliere comunale e gestore di un CAF e patronato, che secondo quanto emerge da diversi documenti acquisiti dalla redazione del nostro giornale, figura saldamente a capo di un sistema di regolarizzazioni abusive delle case popolari, con la complicità della camorra.
Sollazzo intascherebbe 5mila euro per “regolarizzare” la posizione degli occupanti abusivi nelle case popolari. Un business illecito che vede i legittimi assegnatari sfrattati con metodi violenti, grazie all’intervento dei clan locali. Grazie all’intervento del consigliere che fa parte dello schieramento di Manfredi, la residenza degli occupanti abusivi risulta retroattiva, a discapito dei legittimi assegnatari ai quali invece viene cancellata la residenza e che pertanto risultano senza fissa dimora. Oltre al danno, anche la beffa, con tutte le conseguenze e i disagi annessi a questo tipo di situazione.
La camorra detiene il saldo controllo degli immobili, liberando gli alloggi in cui vivono le famiglie più vulnerabili: anziani, ragazze madre, famiglie in cui figurano soggetti disabili, per poi favorire l’ingresso di famiglie più gradite al clan. Un business che frutta migliaia di euro all’anno ai clan operanti nel quartiere. Il rione Incis, il rione Fiat e il Parco Conocal, ma anche il Lotto 10 e il Lotto 6 tra le zone più bersagliate dal sistema. In cambio, Sollazzo si occuperebbe di “sanare” le posizioni degli occupanti abusivi, sfruttando il suo ruolo di consigliere, ma anche lavorando le pratiche con una serie di illeciti, beneficiando del supporto di diversi soggetti.
La vicenda, snobbata ormai da più di un anno dal sindaco Manfredi che non ha mai preso una posizione né speso una parola in merito, potrebbe arrivare a breve a una cruciale svolta investigativa. Da mesi, infatti, Giovanni Braccia, collaboratore di Sollazzo, sta collaborando con la giustizia, e avrà senza dubbio fornito informazioni importanti e utili anche a smascherare questo business illecito e i soggetti che lo gestiscono.
La situazione a Ponticelli non è nuova. Un quartiere storicamente vessato dalla presenza dei clan, negli ultimi anni è diventato il terreno fertile per affari illeciti legati alle case popolari. Un fatto che trova conferma nelle ordinanze più recenti.
La mancanza di controlli e l’assenza di interventi concreti da parte delle istituzioni hanno trasformato l’area in un “feudo” per chi vuole speculare sugli alloggi popolari, approfittando del disagio sociale e della disperazione di chi ha perso il diritto alla casa.
La collaborazione di Giovanni Braccia potrebbe portare alla luce ulteriori dettagli su questo sistema illecito. Quando la verità emergerà, nessuno potrà più dire di non sapere. Soprattutto Manfredi.