Durante la puntata di martedì 6 maggio della trasmissione televisiva “Le Iene”, Chiara Tramontano ha condiviso un toccante monologo in memoria della sorella Giulia, vittima di femminicidio nel maggio 2023. Giulia, incinta di sette mesi, fu brutalmente uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello, successivamente condannato all’ergastolo.
Nel suo intervento, Chiara ha sottolineato come il femminicidio non colpisca solo la vittima, ma lasci cicatrici profonde anche in chi resta: “Il giorno in cui Giulia fu uccisa è morto qualcosa anche in noi… in me… ma io sono rimasta e da quel momento ho dovuto scegliere: soccombere o resistere” .
Ha evidenziato come la violenza possa manifestarsi silenziosamente, senza segni evidenti: “La mia Giulia non aveva paura, e nessuno, nemmeno noi, poteva immaginarlo. Questa, forse, è la verità che fa più male: che il pericolo a volte non fa rumore, che la violenza può convivere in silenzio accanto a te, senza un urlo, senza un livido” .
Chiara ha deciso di trasformare il dolore in parole, per rompere il silenzio sulle vite spezzate che spesso restano nell’ombra: “Ho scelto di trasformare quel dolore in parole, per rompere il silenzio sulle vite spezzate che nessuno racconta. Sorelle che diventano madri, madri che diventano rovine, padri che invecchiano in un attimo: il femminicidio non riguarda solo chi muore, riguarda chi resta, e ha il dovere di non dimenticare” .
Il monologo si conclude con un impegno personale: “Io resto per raccontare, per lottare. Resto perché Giulia non può più farlo, e non smetterò mai di farlo al posto suo” .