Nel cuore pulsante della periferia orientale di Napoli, tra i vicoli stretti e i palazzi popolari che raccontano storie di resistenza e contraddizioni, si snoda una vicenda che sembra scritta per un film, ma è tragicamente reale. Il protagonista di questa storia è Sabino De Micco, consigliere della VI Municipalità di Napoli, esponente di Forza Italia e imprenditore di fatto instancabile nella creazione di sedi di CAF nei quartieri più difficili della città.
La scena si apre nel 2023, quando De Micco annuncia con enfasi sui suoi profili social l’inaugurazione di una nuova sede, questa volta in via Taverna del Ferro, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a un passo dal “Bronx”, uno dei rioni più grandi e complessi della zona. L’evento promette la partecipazione di figure nazionali del partito e un concerto di Tony Colombo, cantante neomelodico amato dal pubblico locale e spesso al centro di polemiche in seguito al matrimonio con Tina Rispoli, la vedova del boss Gaetano Marino, ucciso in un agguato di camorra sul lungomare di Terracina.
Quando la notizia arriva sui giornali, la storia assume i contorni di una tragicommedia politica. De Micco nega persino di aver pubblicato la locandina dell’evento sui social, nonostante gli venga mostrato uno screenshot che prova il contrario. La presenza di Tony Colombo viene smentita ufficialmente, ma il manager dell’artista conferma senza esitazioni che l’esibizione non è mai stata cancellata.
A complicare il quadro, cominciano ad arrivare alla mail della redazione di “Napolitan” comunicati di esponenti dello stesso partito che si dissociano dall’iniziativa, annunciando di non partecipare all’inaugurazione. La frattura interna si fa evidente, ma De Micco sembra immune alle critiche.
Non è la prima volta che il consigliere si ritrova al centro dell’attenzione mediatica. Pochi mesi prima, aveva organizzato la chiusura della campagna elettorale di Forza Italia per le regionali campane nel suo CAF a Ponticelli, nel rione San Rocco. Anche in quell’occasione, l’evento prevedeva l’esibizione di un altro volto noto della scena neomelodica, il cantante Alessio. Le polemiche furono così aspre che i candidati di Forza Italia, per evitare danni d’immagine, annullarono la loro partecipazione all’ultimo minuto, lasciando ai presenti la sola possibilità di godersi lo show del cantante neomelodico.
Alla vigilia della sede del partito, nonché Caf e patronato di San Giovanni a Teduccio, la situazione si fa ancora più tesa quando entra in gioco Fulvio Martusciello, europarlamentare e figura di spicco di Forza Italia in Campania che di recente ha annunciato l’intenzione di fare un passo indietro rispetto alla candidatura annunciata per la presidenza della regione Campania, in vista delle imminenti elezioni. Una decisione scaturita in seguito all‘arresto della sua segretaria, Lucia Simeone, accusata di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione.
In quella circostanza, Martusciello, nonostante le evidenze e le critiche, difende apertamente De Micco, definendolo “un’espressione del partito sul territorio” e lodandone il lavoro. A suscitare l’ira dell’europarlamentare, un’affermazione della giornalista Luciana Esposito e direttrice di “Napolitan che aveva definito Sabino De Micco “una figuraccia che cammina” dopo che lui stesso aveva accusato la stampa di orchestrare una campagna diffamatoria, montando ad arte un caso e riportando notizie non veritiere. La discussione culmina con Martusciello che chiude bruscamente la conversazione, senza neanche salutare.
Il capitolo finale arriva nel maggio 2024, quando Sabino De Micco viene arrestato con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. La notizia fa il giro della città, confermando i sospetti e le ombre che da tempo si addensavano intorno alla sua figura. Eppure, come se nulla fosse successo, mentre è detenuto agli arresti domiciliari, il consigliere continua a inaugurare nuove sedi del suo CAF, soprattutto nelle aree popolari della periferia, dove la politica si intreccia da sempre con i bisogni quotidiani delle persone più vulnerabili.
Questa storia, fatta di potere, consenso e musica neomelodica, è il riflesso di una realtà complessa, dove i confini tra politica e criminalità organizzata si fanno sfumati.