I Quartieri Spagnoli di Napoli sono teatro di proteste contro le riprese di “Gomorra – Le origini”, prequel della celebre serie televisiva. Residenti e associazioni locali hanno manifestato il loro dissenso attraverso striscioni e dichiarazioni pubbliche, esprimendo preoccupazione per l’immagine della città veicolata dalla produzione.
Sugli striscioni esposti nel quartiere si potevano leggere frasi come “Speculative riprese, imperdonabili offese” e “Ciak si gira, Napoli di mira”, a sottolineare il malcontento verso una narrazione percepita come dannosa per l’identità napoletana.
La protesta è stata promossa sul profilo Facebook “Figli del Sud, popolo sovrano”, dove alcuni residenti hanno espresso il timore che la serie possa alimentare stereotipi negativi sulla città. Uno dei manifestanti ha dichiarato ai media: “Ci abbiamo messo 30 anni per portare un poco di turismo nel nostro quartiere”. Un altro ha aggiunto: “Ai casting sono ammessi ragazzi dai 15 ai 18 anni; ci abbiamo messo una vita intera per avere un po’ di cultura. A quell’età i ragazzi devono andare a scuola, non devono andare a fare i casting per Gomorra”.
L’associazione culturale Neoborbonica ha appoggiato l’iniziativa, con il presidente Gennaro De Crescenzo che ha affermato: “Ancora una volta, la nostra città viene sfruttata come set per una narrazione che continua a danneggiarne l’immagine, alimentando stereotipi pericolosi e restituendo al mondo una visione distorta della realtà napoletana”. De Crescenzo ha sottolineato come questa rappresentazione possa allontanare investitori, danneggiare il turismo e influenzare negativamente le giovani generazioni, spingendole a identificarsi con modelli sbagliati.
La serie televisiva Gomorra è ormai diventata un fenomeno culturale, tanto in Italia quanto all’estero. Basata sull’omonimo libro di Roberto Saviano, racconta la brutalità della camorra e le dinamiche dei clan mafiosi che dominano la città di Napoli. Tuttavia, Gomorra – Le origini, l’ultimo capitolo della saga, offre uno spunto più profondo per capire come si siano sviluppate le radici di una delle organizzazioni criminali più potenti e temute al mondo.
Si tratta di una serie Tv che esplora le fasi iniziali dell’ascesa della camorra, concentrandosi su un periodo storico che risale agli anni ’80 e ’90, una fase che precede le vicende raccontate nelle stagioni principali della serie. In particolare, il progetto si focalizza sui personaggi che hanno contribuito alla creazione e consolidamento del potere criminale nel cuore di Napoli, come i capi storici dei clan e le loro lotte interne per il controllo del territorio. La serie diventa così un racconto più complesso delle dinamiche di violenza e sopraffazione che hanno caratterizzato non solo la storia della camorra, ma anche quella sociale ed economica della città.
Con Gomorra – Le origini, si getta uno sguardo sulle cause sociali, economiche e politiche che hanno alimentato la nascita della camorra. La povertà, l’assenza di un’istruzione adeguata, la disoccupazione cronica e la mancanza di prospettive future hanno spinto molti giovani a cercare potere e riscatto attraverso i clan, che in molti casi diventano le uniche alternative credibili rispetto a un sistema istituzionale fallito.
Si evidenziano le pratiche di reclutamento dei giovani e le spietate alleanze tra boss e politici corrotti, che consolidano l’influenza della camorra nelle istituzioni, alimentando il circolo vizioso di violenza, intimidazioni e ricatti.
Il tema centrale di Gomorra – Le origini è la lotta per il potere all’interno dei clan. Il controllo delle risorse, il traffico di droga, il racket delle estorsioni e il controllo del territorio sono solo alcuni degli aspetti trattati dalla serie, che dipinge un quadro crudo e realistico della competizione tra bande e della spietatezza con cui si affrontano le rivalità interne.
La serie si concentra non solo sugli aspetti violenti, ma anche sulle complesse alleanze e tradimenti che caratterizzano le dinamiche dei clan. Personaggi come Ciro Di Marzio e Genny Savastano, che conosceremo meglio nelle stagioni successive, sono ancora in fase di formazione, ma si intravedono già le caratteristiche che li renderanno protagonisti indiscussi della scena camorristica.