Aumentano i bonifici istantanei in Europa, e anche in Italia ormai rappresentano il 10% dei bonifici totali, con un trend in crescita.
I bonifici istantanei, in euro, sono bonifici eseguiti immediatamente, 24 ore su 24 e in qualsiasi giorno di calendario, che consentono di accreditare fondi sul conto del beneficiario in 10 secondi. Nell’area Sepa il volume dei bonifici istantanei sul totale dei bonifici è passato dal 12% di giugno 2022 al 19% circa di giugno 2024. In Italia, nello stesso intervallo di tempo, è passato dal 4% al 10%.
Cosa cambia da gennaio 2025
Il 9 gennaio 2025 entra infatti in vigore il Regolamento europeo 886/2024 sui bonifici istantanei, che introduce importanti novità.
Tra tutte, non ci saranno più limiti di orario e dunque tutti noi potremo effettuare con il nostro home banking pagamenti istantanei in qualsiasi momento, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, persino il sabato, la domenica e nei estivi.
Altra novità, i costi: i bonifici istantanei costeranno come quelli ordinari. Stop quindi a extra vari che venivano applicati in vario modo. Per prevenire eventuali aumenti da parte delle banche e cassare sul nascere manovre “furbette”, peraltro, la Commissione Europea ha annunciato un sistema di monitoraggio retroattivo.
Occhio anche alle soglie di pagamento. Il limite massimo per i bonifici istantanei è di 100mila euro. Tuttavia, per rendere le operazioni più sicure, sia le banche stesse che i clienti possono scegliere di impostare tetti più bassi.
Rischio truffe in aumento
Un aspetto di cui tenere conto è che non è possibile revocare un bonifico istantaneo, il che ci rende più vulnerabili all’errore. E potenzialmente alle truffe.
Un incremento dei bonifici veloci porta con sé infatti anche un aumento delle potenziali truffe. Infatti, sarà molto più difficile bloccare pagamenti sospetti in favore di potenziali truffatori.
Verso e da quali Paesi si possono fare bonifici istantanei
I Paesi che possono effettuare e ricevere bonifici istantanei sono quelli inseriti nella cosiddetta area Sepa-Single Euro Payments Area: si tratta appunto di un’area unica in cui le transazioni in euro sono eseguite secondo standard uniformi. L’area Sepa comprende 38 Paesi:
- i 26 paesi Ue, inclusi quelli che non hanno adottato l’euro come moneta unica ma lo utilizzano nei pagamenti
- i 3 Paesi che aderiscono allo Spazio Economico Europeo: Islanda, Norvegia e Liechtenstein
- i 9 Paesi extra UE che effettuano pagamenti in euro: Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsey, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.
Una banca situata in uno Stato membro europeo la cui moneta non sia però l’euro non è tenuto a offrire ai propri cliente il servizio di pagamento di invio di bonifici istantanei in euro oltre un limite di 25mila euro per operazione, da conti di pagamento denominati nella valuta nazionale dello Stato membro, nel periodo in cui non invia né riceve operazioni di bonifico non istantaneo in euro in relazione a questi conti di pagamento. Le autorità competenti possono concedere un’autorizzazione preventiva su richiesta della banca per un periodo di 1 anno. Su richiesta, il periodo può poi essere prorogato di ulteriori periodi di 1 anno a seguito di una nuova valutazione da parte delle autorità competenti alla liquidità in euro.