Sarà pienamente attiva nel 2028 la linea ferroviaria ad alta velocità-alta capacità tra Bari e Napoli. Proseguono, infatti, i lavori di realizzazione dei tratti del collegamento ferroviario tra i due capoluoghi del Sud. In particolare, si sta sperimentando una tecnica di scalo innovativa e sostenibile, ovvero lo scavo in atmosfera iperbarica. Si tratta di una tipologia applicata per la prima volta in Italia. Gli interventi riguardano il tratto tra il capoluogo campano e Cancello e in particolare nella realizzazione della galleria artificiale Casalnuovo che si sviluppa parzialmente sottofalda.
L’ingresso nel regime iperbarico degli operai, adeguatamente formati, avviene tramite operazioni di adattamento graduale in una apposita camera di compensazione che prevede una capienza massima di 20 operai a turno, nella quale avviene la fase graduale di compressione che dura in media 20 minuti. La pressione, a seconda delle fasi di scavo, oscillerà tra 0,3 e circa 1,2 atmosfere. Tutte le attività si svolgono adottando procedure e specifici protocolli tecnici e sanitari che consentono di garantire la massima sicurezza e la salute degli operai durante le fasi di lavoro. Il cantiere della galleria Casalnuovo, il cui termine dei lavori è previsto per la metà del 2025, ha comportato la predisposizione di un’impiantistica complessa ed innovativa, sviluppata con il coinvolgimento di tecnici specializzati e fornitori anche internazionali altamente qualificati.
Per quanto riguarda i cantieri, proseguono le realizzazioni degli altri lotti della linea: è infatti attualmente in fase di assemblaggio due nuove TBM (Tunnel Boring Machine) che saranno utilizzate per l’inizio dello scavo, previsto in estate, della Galleria Rocchetta (lotto Apice-Hirpinia), lunga circa 6,4 km, e della Galleria Orsara (canna dispari del lotto Orsara – Bovino) lunga circa 10 km. Prosegue intanto sul lotto Apice-Hirpinia anche lo scavo della Galleria Grottaminarda, lunga circa 2 km, che ad oggi è stata realizzata per circa il 60% del tracciato e il cui completamento è previsto entro l’estate. Per la piena operatività dell’opera non si parla più di un orizzonte 2027, come spiegato nei mesi scorsi dalla stessa azienda, bensì al 2028, anno in cui si potrà viaggiare in 2 ore tra Bari e Napoli. Nel corso di questi anni, però, potranno essere attivate gradualmente le varie tratte attualmente in costruzione.
In totale, la futura linea dell’alta velocità tra Napoli e Bari avrà una lunghezza di 145 km, con 9 gallerie (tra cui la Galleria Hirpinia, lunga circa 27 km, che si contenderà con la galleria Valico a Genova il primato di galleria più lunga d’Italia), 25 viadotti e 16 tra nuove stazioni e fermate. Al termine dei lavori sull’intera Napoli-Bari, previsti nel 2028, sarà possibile collegare Napoli e Bari in 2 ore, contro le circa 4 attuali, e Roma e Bari in 3 ore. La linea AV/AC Napoli-Bari, spiega no Rfi e Webuild, “porterà notevoli benefici anche in termini di sostenibilità ambientale, consentendo di evitare oltre 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nel periodo 2023-2047”.