• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
mercoledì, 29 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Estorsioni e raid: così il clan di Caravita sta seminando il panico tra le strade del vesuviano

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
20 Novembre, 2023
in Cronaca, In evidenza
0
Estorsioni e raid: così il clan di Caravita sta seminando il panico tra le strade del vesuviano
Share on FacebookShare on Twitter

Sulle fibrillazioni registrate negli ultimi mesi nei comuni dell’entroterra vesuviano, ci sarebbe la firma del clan riorganizzato di recente nelle case popolari di via Matilde Serao a Caravita, – frazione del comune di Cercola – da alcuni noti pregiudicati scarcerati di recente.

ADVERTISEMENT

Un retroscena che emerge dal racconto di alcuni cittadini di Pollena Trocchia che riferiscono che negli ultimi tempi le richieste estorsive da parte di soggetti riconducibili al clan di Caravita si fanno sempre più frequenti, al pari dei raid registrati nella zona. Non solo “stese”, ma anche l’esplosione di ordigni ha concorso ad inasprire il clima tra le strade dei comuni del vesuviano. Minacce e richieste estorsive da parte della cosca rifondata la primavera scorsa da parte di due noti pregiudicati della zona, uno dei quali già finito nuovamente dietro le sbarre, si starebbero verificando anche negli altri comuni limitrofi. Impossibilitati a contrastare la forza egemone dei De Micco a Ponticelli e nei comuni del vesuviano da loro controllati, il clan rifondato nella zona delle cosiddette “palazzine di Caravita” starebbe puntando soprattutto alle attività commerciali radicate nelle “zone franche”, – come Pollena Trocchia, Sant’Anastasia e parte della zona di Cercola – quindi non vessate da altre organizzazioni o comunque radicate in territori dove non si rileva la presenza di clan talmente strutturati da poter rischiare di imbattersi in contrasti che potrebbero sfociare in una faida di camorra che allo stato attuale non sarebbe in grado di sostenere, data l’esiguo spessore camorristico di cui dispongono. Troppo ben organizzati ed equipaggiati i cosiddetti “Bodo” di Ponticelli per pensare di pestargli i piedi senza avere la peggio.

Uno scenario che troverebbe ulteriore riscontro nell’agguato dello scorso venerdì 17 novembre che ha portato al lieve ferimento di un 47enne, colpito a un braccio da un colpo d’arma da fuoco e trasportato all’ospedale Villa Betania di Napoli. Si tratta di Massimiliano Baldassarre detto ‘a serpe, stimato essere una delle figure apicali della cosca di Caravita. I sicari sono entrati in azione mentre si trovava in un autolavaggio di Pollena Trocchia ferendo al braccio destro in maniera non grave il 47enne, tornato in libertà dopo essere finito in manette nel 2017 per una tentata estorsione a un imprenditore di Sant’Anastasia, mentre era già sottoposto alla sorveglianza speciale. Baldassarre era uno dei perni portanti del clan che in quel momento storico mirava proprio a contrastare l’egemonia dei De Micco a Ponticelli. Un piano stroncato sul nascere dal blitz che fece scattare le manette non solo per ‘a serpe, ma anche per Francesco Sebeto, Fiorentino Eduardo Mammoliti e Antonio Sbrescia.

Scarcerato la scorsa primavera, insieme a Mammoliti, si è insediato a Caravita e fin da subito avrebbero cercato di riorganizzare gli affari illeciti nella zona, scontrandosi però contro le sentinelle dei De Micco radicate nella zona.
Lo scorso maggio, mentre gli agenti dei Commissariati Decumani e Ponticelli controllavano uno stabile di via Matilde Serao a Caravita, frazione del comune Cercola, Baldassarre e Mammoliti furono nuovamente arrestati con l’accusa di detenzione abusiva di armi e denunciati per ricettazione. I poliziotti videro Mammoliti disfarsi di una busta, lanciandola dalla finestra, all’interno della quale trovarono una pistola CZ calibro 9 con 9 cartucce non censita e una pistola Browning calibro 7,65 con 10 cartucce. Nell’abitazione, invece, era presente un monitor acceso che riproduceva le immagini registrate da quattro telecamere collegate ad un sistema DVR (impianto di videosorveglianza) che inquadrava sia il perimetro dello stabile che l’esterno dell’abitazione, nonché numerosi effetti personali dei due uomini. Baldassarre fu scarcerato pochi giorni dopo, in quanto fuggì dall’appartamento di Mammoliti quando vide arrivare gli agenti: una condotta giustificata dal fatto che temeva di finire nei guai se lo avessero fermato in compagnia di un pregiudicato. Tanto è bastato per consentirgli di tornare in libertà.

Commercianti e abitanti dei comuni del vesuviano finiti nel mirino dell’organizzazione temono un’escalation di violenza e di estorsioni in vista delle festività natalizie, ricorrenza a ridosso della quale i clan camorristici notoriamente mirano ad imporre una tangente a imprenditori ed esercenti, proprio come accade a Pasqua e ferragosto. Un appuntamento calendarizzato che quest’anno desta particolare allarmismo tra la gente comune, alla luce dei recenti accadimenti.

Tags: agguato pollena trocchiacamorra napolicamorra ponticellicase popolari caravitaclan caravitaclan de micco ponticellicronaca Napolicronaca ponticellifiorentino eduardo mammolitimassimiliano baldassarre a serpepalazzine via matile seraovia matilde serao caravita
ADVERTISEMENT
Prec.

Si avvicina il Natale, Champagne Moet Chandon per il brindisi 

Succ.

“Tutti contro i De Micco”: a Ponticelli alleanza tra clan che mirano a contrastare “i Bodo”

Può interessarti

Venerdì 4 dicembre: James Senese & Napoli Centrale in concerto al Dejavu’
In evidenza

James Senese: il sax che racconta Napoli e l’anima della musica napoletana

29 Ottobre, 2025
“San Gennaro Day”: Rocco Hunt inviato speciale da New York
Arte & Spettacolo

È morto James Senese, il “nero napoletano” che ha dato un suono alla dignità

29 Ottobre, 2025
La storia di Marcella e Saverio: due bambini di 10 e 11 anni, uccisi dalla ‘ndrangheta come due boss
Cronaca

29 ottobre 1986: ucciso il 19enne Rocco Zoccali, parente dell’attore Raoul Bova

28 Ottobre, 2025
Barra: Controlli dei Carabinieri, 2 arresti e 3 denunce
Cronaca

Napoli, 17enne aggredito in via Don Bosco: ferito con cocci di bottiglia

28 Ottobre, 2025
Regionali Campania, il paradosso degli “impresentabili”: il caso De Micco e le contraddizioni di Conte
In evidenza

Regionali Campania, il paradosso degli “impresentabili”: il caso De Micco e le contraddizioni di Conte

28 Ottobre, 2025
Donna uccisa nel veronese: arrestato il compagno
Cronaca

Donna uccisa nel veronese: arrestato il compagno

28 Ottobre, 2025
Succ.
Conocal: spacciatrice picchiata e costretta a lavorare gratis per il clan

"Tutti contro i De Micco": a Ponticelli alleanza tra clan che mirano a contrastare "i Bodo"

Ultimi Articoli

Venerdì 4 dicembre: James Senese & Napoli Centrale in concerto al Dejavu’

James Senese: il sax che racconta Napoli e l’anima della musica napoletana

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

James Senese, all’anagrafe Luigi Antonio Senese, nasce il 6 gennaio 1945 a Napoli, in uno dei quartieri più popolosi e vivaci...

Wizz Air inaugura la nuova rotta Napoli–Craiova: la Campania sempre più connessa all’Europa dell’Est

Wizz Air inaugura la nuova rotta Napoli–Craiova: la Campania sempre più connessa all’Europa dell’Est

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Un nuovo ponte aereo unisce oggi la Campania alla Romania. Wizz Air e l’aeroporto di Napoli-Capodichino hanno ufficialmente inaugurato la...

“San Gennaro Day”: Rocco Hunt inviato speciale da New York

È morto James Senese, il “nero napoletano” che ha dato un suono alla dignità

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Essere “nero” a Napoli negli anni Cinquanta non era una questione di stile, ma di sopravvivenza. James Senese, figlio di...

La storia di Marcella e Saverio: due bambini di 10 e 11 anni, uccisi dalla ‘ndrangheta come due boss

29 ottobre 1986: ucciso il 19enne Rocco Zoccali, parente dell’attore Raoul Bova

di Redazione Napolitan
28 Ottobre, 2025
0

Il 29 ottobre del 1986, la tranquillità di Locri è stata spezzata da un episodio di violenza che ha segnato...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?