Morta stamane, venerdì 3 giugno, nella sua casa di Roma, Liliana De Curtis, figlia di Totò e Diana Rogliani.
Nata nella a Roma il 10 maggio del 1933, la figlia del principe della risata si è spenta all’età 89 anni. Le fu dato il nome di battesimo in ricordo di Liliana Castagnola cui l’attore napoletano era stato legato e che si suicidò proprio per amor suo.
Attrice e scrittrice, ha partecipato alle riprese di alcuni film come “San Giovanni decollato” e “Orient express”. E’ stata anche attrice di teatro e ha scritto alcuni libri.
È stata spesso ospite per televisione, in trasmissioni rievocative della figura di suo padre, del quale ha promosso il ricordo con manifestazioni in diverse località d’Italia.
Liliana De Curtis ha dedicato molti libri biografici alla memoria del padre, fra cui “Malafemmena”, pubblicato nel 2009. Il 6 dicembre 2011, dopo una lunga malattia, muore la figlia Diana; le sue ceneri si trovano nel cimitero di Santa Maria del Pianto, lo stesso dov’è tumulato il nonno.
Il 14 aprile del 2011, ricordando una storica battuta del padre, disse di essere “dispiaciuta perché in giro vedo troppi caporali, e i caporali hanno tutti la stessa faccia”. E poi parlando dell’emergenza immigrati aveva aggiunto: “Vanno accolti. Mio padre li avrebbe aiutati sicuramente. Mio padre di notte si faceva accompagnare dall’autista e metteva i soldi sotto le porte dei bassi aiutando la povera gente, senza mai farsi vedere”.
A Napoli il 21 settembre 2013 ha ricevuto un premio alla carriera in occasione della festa di San Gennaro.