Il prossimo 12 aprile, avrebbe compiuto 37 anni Paolino Avella, lo studente del liceo scientifico “Salvatore Di Giacomo” di San Sebastiano al Vesuvio che perse la vita il 5 aprile del 2003, 7 giorni prima di diventare maggiorenne, nel tentativo di sfuggire ai malviventi che volevano rubargli lo scooter e che lo avevano intercettato proprio all’uscita di scuola.
La corsa del giovane studente si arrestò in via Matteotti, accanto ad un albero diventato poi luogo di commemorazione, ancor più da quando è stata istituita una stele a lui dedicata. Nei giorni successivi alla morte di Paolino, gli amici e gli studenti del liceo lasciarono proprio accanto a quell’albero fiori, lettere e soprattutto una sciarpa del Napoli, la squadra del cuore del 17enne.
Per questo motivo, l’avvocato Alfredo Avella, padre di Paolino e presidente dell’associazione a lui intitolata, nei giorni scorsi ha lanciato un’iniziativa insieme a Luigi Punzo, rappresentante degli studenti del liceo “Di Giacomo”, invitando la collettività ad omaggiare il ricordo di Paolino con un pensiero da lasciare accanto alla stele.
Un invito immediatamente raccolto dalla comunità. Fiori, biglietti, immagini sacre, pupazzi, qualcuno ha lasciato anche una bomboniera di laurea. Piccoli, ma significativi questi che lasciano comprendere quanto sia ancora vivo nei cuori e nella coscienza sociale dei sansebastianesi il ricordo di quella giovane vita, stroncata all’alba dei 18 anni.
L’amministrazione comunale di San Sebastiano al Vesuvio, consegnerà all’avvocato Avella una nuova sciarpa del Napoli, firmata dia calciatori azzurri, nell’ambito di una cerimonia commemorativa che avrà luogo nel corso della mattinata di martedì 12 aprile presso l’auditorium del liceo “Di Giacomo” per commemorare Paolino Avella nel giorno del suo compleanno.