Il gambling è una passione che non fa discriminazione di sesso, religione e classe sociale, anche sui casinò non AAMS. Può unire, garantire dei piacevoli momenti in compagnia di altri appassionati e distrarre dal solito ménage quotidiano. Il divertimento rimane almeno fino a quando si rispettano certi limiti.
Perché lasciarsi prendere dalla dipendenza da gioco d’azzardo rischia di avere delle ripercussioni serie sulle economie familiari. Molti personaggi famosi non sono rimasti indifferenti al fascino del sfidare la sorte e, almeno in alcuni frangenti, hanno alzato troppo la mano.
Andiamo a scoprire 5 VIP, provenienti dai campi del cinema, della musica e dello sport che si sono cacciati nei guai proprio per il gioco.
Ben Affleck
Iniziamo da uno dei divi di Hollywood: Ben Affleck. L’attore ha preso parte a numerosi tornei, comprese le World Series of Poker. Stando ad alcuni rumors, era peraltro uno dei volti noti coinvolti nel famigerato giro delle partite high stakes, finite addirittura nel mirino del Federal Bureau of Investigation (FBI).
In particolare, è conclamato il debole per il Texas Hold’Em. Anni fa, all’Hollywood Park di Los Angeles, si riunì al tavolo di Pot Limit Hold’Em. Nonostante i limiti fossero già stati raddoppiati, ad un certo punto della partita chiese che fossero tolti. L’esito? Un disastro: sfidò un pro player e ne uscì completamente ripulito. Da quanto sostengono i beninformati da quell’episodio avrebbe imparato la lezione.
Michael Jordan
Se chiedi al primo che incontri ancora oggi quale sia stato il più grande cestista di tutti i tempi, quasi sicuramente ti risponderà Michael Jordan. L’ex collega Antoine Walker (militante nei Boston Celtics) svelò durante un programma radiofonico la loro abitudine di intrattenersi al casinò. Una volta vi rimasero per un giorno e mezzo senza mai uscire.
Qualcosa di assurdo, come la cifra lasciata al banco. In totale persero, infatti, 900 mila dollari in contanti.
Dopo l’infruttifera parentesi nel baseball, Jordan decise di tornare al vecchio amore, solo a una condizione: che i manager della NBA tenessero le bocche cucite su questo suo vizio. In cambio, si sarebbe tenuto lontano dagli allibratori.
Michael Phelps
Un’altra leggenda come Michael Phelps ha giocato regolarmente d’azzardo fin dall’epoca del liceo. Si innamorò del poker e sognava di farne un giorno il suo lavoro. Fu travolto dalla crisi nel 2014, verso la conclusione della spettacolare carriera nel nuoto.
Allora gli agenti di polizia lo fermarono mentre guidava ubriaco in direzione dell’Horseshoe Casino, nella sua città natale di Baltimora. Fonti vicine sostengono abbia perso milioni di dollari. Tuttavia, oggi sembra essersi finalmente dato una regolata e sfrutta tale passione per beneficenza.
Gianluigi Buffon
Sempre in tema di numeri 1, lo stesso che ha portato sulle spalle per larga parte della sua carriera, Gianluigi Buffon ha notoriamente un debole per le scommesse e i casinò. Ciò gli valse la gogna mediatica in passato, soprattutto quando venne beccato a piazzare una puntata su Juventus-Real Madrid, mentre militava nel club bianconero.
50 Cent
Chiudiamo con il rapper 50 Cent. Nel 2006 ammise che per lui il gioco d’azzardo era un problema. Scommise, ad esempio, 1,6 milioni di dollari sulla vittoria di Floyd Mayweather contro Manny Pacquiao.
In un’altra occasione sfidò Mayweather a leggere una pagina del libro di Harry Potter, finendo per donare 750 mila dollari all’ente di beneficenza preferito da Floyd. La fortuna scialacquata portò il cantante a dichiarare bancarotta nel 2015.
Conclusioni
Cosa ci insegnano le cinque storie sopra raccontate? Che va bene divertirsi con il gioco, ma senza esagerare! Dunque, ti inviamo a spingerti solo entro cifre in linea con le tue disponibilità economiche.