Rivedere le tariffe dei servizi di trasporto legati al Porto di Civitavecchia pena la sospensione dei servizi di autotrasporto. E’ la richiesta di quaranta imprese dell’autotrasporto operanti nello scalo portuale di Civitavecchia sottoscritta in un documento unitario nel quale si chiede appunto “una revisione delle tariffe, a fronte degli insostenibili aumenti del costo del gasolio che impediscono alle imprese di ricavare utili dai servizi svolti”. Nel documento gli autotrasportatori concedono una settimana di tempo ai propri clienti per rispondere, dopodiché il servizio di autotrasporto sarà sospeso.
“Questo documento unico – afferma Patrizio Loffarelli, Responsabile ASSOTIR alla portualità – rappresenta il modo con il quale le imprese firmatarie vogliono comunicare la richiesta di aumenti tariffari a fronte dei maggior costi sostenuti. Chiaramente – prosegue Loffarelli – abbiamo concesso una settimana di tempo per chiudere la trattativa; in caso di esito negativo non escludiamo il fermo dei servizi. Tengo a precisare però che la nostra volontà è quella di intraprendere un dialogo con la committenza, che ci auguriamo recepisca il nostro grido di allarme“.
Per il Segretario Generale di ASSOTIR, Claudio Donati “la sottoscrizione di questo documento oltre a dimostrare la compattezza delle imprese del comparto ed una significativa maturità imprenditoriale testimonia come l’accordo sottoscritto a livello nazionale tra alcune associazioni dell’autotrasporto e la Viceministra Bellanova ha soddisfatto solamente gli interessi della committenza e non certo quelli dei trasportatori”.