Le temperature altalenanti tipiche della stagione autunnale sono il principale alleato dei raffreddori e delle influenze stagionali. Questo è il periodo dell’anno in cui guardando fuori dalla finestra ci interroghiamo sugli abiti giusti da indossare per non patire nè le insidie di vento e freddo nè il tepore della tarda mattinata specialmente nei mezzi pubblici o negli ambienti chiusi. Gli sbalzi di temperatura mettono sotto stress l’organismo, rischiando di causare malanni ancor più da evitare a pandemia ancora in corso.
Ecco allora dieci consigli utili per affrontare il cambio di stagione, il passaggio dalla coda estiva al cuore dell’autunno che ha conseguenze dirette e riconoscibili anche sull’organismo, a prescindere dal meteo: stanchezza, pelle impura, capelli grassi, pancia gonfia, difficoltà digestive, difficoltà ad addormentarsi. Ma anche minzione più frequente per il calo di temperatura e i classici malanni stagionali.
- Vestirsi a strati: utilizzare più indumenti comodi che ci permettano di adeguarci ai cambi improvvisi di temperatura, mantenendo comunque il calore all’interno del corpo.
- Riscaldamento a casa: qual è la temperatura esterna ottimale in questo periodo dell’anno? tra i 18 e i 22 gradi.
- L’umidità relativa deve essere del 40-50%: al fine di non rendere l’aria eccessivamente secca, è consigliabile usare degli umidificatori o posizionare dei contenitori d’acqua sopra ai termosifoni.
- Alimentazione: in caso di freddo insistente, è meglio quindi assumere cibi e bevande caldi, e idratarsi a sufficienza (circa 1,5/2 litri di acqua al giorno) per favorire la termoregolazione.
- Cibi di stagione: consigliabili, in particolare quelli contenenti il beta carotene (come arance, mandarini, cachi, carote, zucca, patate, spinaci, carciofi, broccoli e cavolfiori) e quelli contenenti vitamina.
- No alcolici: vino e liquori non riscaldano, al di là di ogni erroneo luogo comune sull’argomento. Semmai, favoriscono la dispersione di calore dell’organismo.
- Aiutiamo l’intestino: l’intestino è il quartiere generale delle nostre difese immunitarie. E’ importante sostenerlo, consumando fibre ed evitando il cibo spazzatura. Alleate fondamentali, inoltre, sono le vitamine, in particolare la Vitamina C, la Vitamina D, le Vitamine B. Via libera, quindi, a frutta fresca e verdure di stagione contenenti questi nutrienti: arance, kiwi, pere, broccoli e zucca sono solo alcuni degli alimenti che si possono gustare in questo periodo.
- Idratazione: assumere almeno 6-8 bicchieri di acqua al giorno, che facilitano la stimolazione dei processi digestivi, favorendo quindi lo svuotamento dello stomaco e il transito intestinale.
- Muoversi per difendersi : sono 150 i minuti di attività fisica a intensità moderata (e 75 a intensità vigorosa) che l’OMS raccomanda di praticare ogni settimana. L’esercizio fisico, infatti, apporta numerosi benefici: tra questi, è in grado di allenare anche il sistema immunitario. Chi fa sport regolarmente risponde meglio all’aggressione degli agenti patogeni: durante l’attività fisica, infatti, i globuli bianchi aumentano e, con loro, anche l’efficacia del sistema immunitario.
- Integrare: nonostante gli sforzi e le buone pratiche, il malessere si facesse sentire? Può entrare in gioco la natura: integrare con sostanze come echinacea, Vitamina C, Vitamina D e probiotici aiuta ad alzare le difese del sistema immunitario. Anche i minerali come lo zinco e il selenio contribuiscono a riequilibrare l’organismo.