La situazione per l’industria artigianale in Campania è piuttosto dura a causa della pandemia. Nonostante – secondo il report del Centro Studi Confartigianato Avellino – la riduzione degli operatori del settore nel primo trimestre del 2020, fosse del 2,93%, inferiore rispetto alla media nazionale del 5,68%; adesso la situazione rischia di precipitare.
Ettore Mocella, Presidente di Confartigianato Campania, ha dichiarato: “Siamo preoccupati, perché non vediamo interventi strutturali e non c’è un’iniezione di danaro vero nelle casse”.
Ad aggravare la situazione c’è la disoccupazione della regione, con circa 11 mila occupati in meno rispetto alla media nazionale.
La Regione per promuovere l’attività artigianale ha deciso di inserire nel portale online “Handmade in Campania”, tutti gli artigiani che ne fanno richiesta e corrispondono ai requisiti elencati nel bando. Essere pubblicati nel sito per i professionisti sarebbe un’ottima vetrina per promuovere la loro attività e attirare nuova clientela.
Le attività artigianali che possono fare domanda sono: Pelletteria e accessori moda; Seta e tessuti; Ceramiche d’arte; Oreficeria; Strumenti musicali e liuteria; Coralli e Cammei; Intarsio; Arte presepiale; Lavorazione del vetro; Legatoria e stampa d’arti grafiche; Ebanistica; Lavorazione del legno e dei metalli.
Ma anche chi non rientra in queste categorie può provare a partecipare, però la richiesta verrà esaminata in modo particolare dagli uffici.
Per partecipare bisogna scaricare il modulo dal sito Handmade in Campania, compilarlo e inviarlo con la pec all’indirizzo: [email protected].
Finora sul sito ci sono solo le istruzioni per candidarsi, ancora nessun artigiano è stato inserito. Ma oltre il 18 gennaio non ci si può più iscrivere, e bisognerà aspettare qualche mese per veder comparire su Handmade i professionisti selezionati.
In questo momento storico di pandemia, in cui tutti passiamo più tempo dentro casa, gli acquisti virtuali hanno subito un’impennata. Infatti il 79,9% degli italiani ha fatto la spesa online nei primi tre mesi del 2020, secondo il report Nielsen. E questo vale anche per l’artigianato.
Il sito utileincasa.it, osservatorio privilegiato sulle tendenze del settore Home Living, riporta: “Le persone più attente preferiscono acquistare una sedia, un divano, un oggetto di arredamento, di fattura artigianale, pur spendendo qualcosa in più. Dal 2015 in poi si è riscoperta una rinnovata attenzione all’artigianato da parte anche dei più giovani. Con il diffondersi dei movimenti ambientalisti dei Fridays for Future e le parole del Papa su ecologia e il rispetto del bene comune”.
Se gli artigiani riescono a essere pubblicati nel sito che la Regione Campania ha creato, hanno più possibilità di intercettare queste richieste, e non solo italiane. Infatti anche il mercato internazionale è particolarmente accorto all’industria artigiana, soprattutto italiana, da sempre simbolo di eccellenza e buon gusto.
Handmade in Campania potrebbe promuovere la filiera locale e promuovere il turismo degli appassionati del settore moda e artigianato. Nei primi sei mesi di messa online dei nomi già si potrà fare un primo bilancio dell’esperienza, che, ad ogni modo, avrà permesso ai professionisti locali di farsi conoscere.