“Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita”: così in un post pubblicato sui social, gli altri membri dei Pooh, hanno commentato la notizia della morte di Stefano D’Orazio, storico batterista della leggendaria band.
Ricoverato da una settimana, la notizia non era stata divulgata per preservare la privacy del compianto musicista, la cui morte è giunta dopo un lieve miglioramento che aveva lasciato ben sperare i suoi cari.
Il batterista dei Pooh è spirato ieri sera, venerdì 6 novembre, presso la struttura Columbus del Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato da una settimana. D’Orazio era in via di guarigione da una patologia che stava curando da circa un anno e al lavoro su alcuni progetti che gli stavano molto a cuore, quando è risultato positivo al Covid che ha compromesso irrimediabilmente il suo stato di salute.
“Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…”, si legge nel post firmato insieme dagli altri componenti del gruppo, Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli.
Il batterista dei Pooh aveva 72 anni.