• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 12 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Camorra Ponticelli: video-tributo e torta con dedica per festeggiare il 30esimo compleanno dell’ergastolano Michele “tiger” Minichini

Luciana Esposito di Luciana Esposito
24 Settembre, 2020
in Cronaca, In evidenza
0
Share on FacebookShare on Twitter
https://www.napolitan.it/wp-content/uploads/2020/09/minichini.mp4

Lo scorso 13 settembre ha compiuto 30 anni Michele Minichini detto “tiger” o “o tigre”, detenuto da più di due anni e condannato all’ergastolo un anno fa per l’omicidio Colonna-Cepparulo. 

ADVERTISEMENT

La detenzione ha impedito, dunque, ad una delle figure-simbolo della scena malavitosa di Napoli est di spegnere le candeline con amici, parenti ed affiliati, ma l’evento non è di certo passato inosservato.

I fedelissimi della cosca che venerano ‘o tigre come una divinità, infatti, hanno provveduto a realizzare una torta sulla quale era stampata proprio l’immagine di una tigre. Come se lo spietato killer, figlio del boss Ciro Minichini, fosse tra loro. A riprova del fatto che ‘o tigre è ancora percepito come uno di loro.

Un’immagine divulgata sui social network, da tik tok a facebook, unitamente a un video-tributo della durata di pochi secondi in cui si alternano alcune foto di Michele Minichini, accompagnate dal ritornello della canzone “Duje frate” del cantante neomelodico Anthony Ilardo, dai contenuti piuttosto espliciti:

 

Po succerere int ‘a vita,

C’ca cagnene e cose,

Comme è capitato a vuje

È na strada senza uscita, vuje l’ata scigliut

E chist è o prezz c’ca hai pavà

Doppe tanto tiempo fore, na ferita ‘o core

C’ca nun se po cancellà

A sta luntano ra famiglia, a tutte è cumpagne

Nun è facile a campà

Però mo site turnate c’ca

Pecchè p’pe vuje Napule è mammà

È chiù fort, pure ‘a morte

Nun ve fa paura è state c’cà

Comme a duje frate, miezzo ‘a via vuje site crisciut

Mai nisciuno va stiso na mano

E mo site turnate p’pe vencere

Comme a duje frate, dint ‘o bene, int ‘o male na cosa

Cumbattite nun stat ‘anasscus

Chesta vita p’pe vuje è cagnata

Chesta storia ‘a voglio raccuntà,

Pechi nun stà ancora in libertà

Pe chi ‘n cunosc e pe cumpagne

C’ca me vonno bene

Comme a duje frate, oramai state c’ca chiù nisciuno

‘Ve po dicere quale ‘o destino

Pecchè vuje avite decis accussì

Tutt ‘o riest conta poco

Mo c’ca state buon niente chiù ve po fermà

Chi ha sbagliato ha già pavato

Dii po va sentut

E nun vat preoccupà

‘O passat ormai è muorto già

Pecchè ‘o tiempo ve fa cancellà

E ferite, so guarite, mo è chiù facile

Comme a duje frate, miezzo ‘a via vuje site crisciut

Mai nisciuno va stiso na mano

E mo site turnate p’pe vencere

Comme a duje frate, dint ‘o bene, int ‘o male na cosa

Cumbattite nun stat ‘anasscus

Chesta vita p’pe vuje è cagnata

Chesta storia ‘a voglio raccuntà,

Per chi nun stà ancora in libertà

Pe chi ‘n cunosc e pe cumpagne

C’ca me vonno bene

Comme a duje frate, oramai state c’ca chiù nisciuno

‘Ve po dicere quale ‘o destino

Pecchè vuje avite decis accussì

 

Un video della durata di pochi secondi che ha collezionato centinaia di visualizzazioni e che risuona come un vero e proprio inno alla “vita di strada”, mirato a consacrare la figura di uno dei killer più cattivi della nuova generazione camorristica di Napoli est.

Un tributo in netto contrasto con la politica adottata dal killer Minichini in tribunale di recente e che lo scorso maggio lo ha portato a dissociarsi dalla camorra, nell’ambito del processo per l’omicidio di Vincenzo De Bernardo, avvenuto a Somma Vesuviana nel 2015, vedendosi così applicare un clamoroso sconto di pena. Discostandosi dai trascorsi malavitosi, ‘o tigre ha incassato 17 anni anni di reclusione e non l’ennesimo ergastolo.  

Stando a quanto rivelano coloro che conoscono bene ‘o tigre, il vero tormento del sanguinario killer di Napoli est sarebbe la madre, Cira Cepollaro, condannata all’ergastolo, proprio insieme a lui ad altri sei elementi di spicco dell’alleanza che mise la firma sul duplice omicidio che costò la vita al boss del Rione Sanità Raffaele Cepparulo, ma anche all’innocente Ciro Colonna, appena 19enne. 

La priorità di Minichini sarebbe, dunque, scongiurare la condanna al carcere a vita per sua madre.

Legatissimo al neopentito della cosca, Tommaso Schisa, che per ‘o tigre era un fratello acquisito a tutti gli effetti, Michele Minichini è senza dubbio una delle figure di spicco del clan più provate dalla scelta del figlio della “Pazzignana” Luisa De Stefano di passare dalla parte dello Stato. Una decisione tutt’altro che condivisa da ‘o tigre, trasferito dall’istituto penitenziario di Secondigliano in seguito ad una rissa scoppiata in carcere con un altro detenuto originario di Ponticelli, proprio all’indomani del pentimento del giovane Schisa. 

‘O tigre non avrebbe retto all’ennesima provocazione, proprio in riferimento alla scelta di passare dalla parte dello Stato maturata da quel compagno di tante azioni criminali, reagendo nel peggiore dei modi: pestando violentemente quel detenuto, arrivando perfino a minacciarlo di morte.

Tuttavia, risulta innegabile che il pentimento di Tommaso Schisa sia destinato a stravolgere le vite di tante persone, dentro e fuori dal carcere. 

Nell’attesa che la magistratura effettui le verifiche e i riscontri del caso sulle dichiarazioni rese dalla nuova gola profonda della camorra ponticellese, negli ambienti in odore di malavita si respira un forte clima di tensione. 

Le leve della camorra ancora a piede libero, stanno provando in tutti i modi ad ostentare sicurezza e serenità e il video-tributo dedicato a Michele Minichini ne è la prova tangibile.

Una figura carismatica e di elevata caratura criminale, in grado di evocare quel senso di esaltazione, servilismo, fedeltà e venerazione del verbo camorristico di cui gli interpreti della malavita locale hanno disperatamente bisogno per provare a tenere insieme i cocci di quell’alleanza, inevitabilmente destinata a sgretolarsi.

Uno dei presagi più temuti dai camorristi di Napoli est sarebbe proprio quello preannunciato dalla brusca interruzione delle attesissime videochiamate con i detenuti, non solo per assopire la nostalgia, ma anche per allontanare il fantasma di un nuovo pentimento.

Ipotesi tutt’altro che remota, infatti, quella che preannuncia il possibile pentimento di uno degli otto ergastolani, prima che venga pronunciata l’imminente sentenza d’appello che senza dubbio confermerà quel fine pena mai per tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato alle fasi che hanno decretato l’omicidio di un boss della camorra e di un 19enne estraneo alle dinamiche camorristiche.

Anche e soprattutto per esorcizzare la paura ed allontanare lo spettro di un nuovo pentimento, vengono divulgate le immagini utili ad aggiornare il ricordo di Michele Minichini, oltre che a ringalluzzirne la fama di killer spietato e camorrista convinto tra i suoi estimatori. 

screenshot_20200924_1239

Dimagrito, ma sorridente, ‘o tigre seguita ad essere uno dei personaggi più amati della scena camorristica contemporanea all’ombra del Vesuvio tra i simpatizzanti del genere. Motivo per il quale, anche il “festeggiamento virtuale” del suo compleanno ha assunto un significato ben preciso nei contesti in cui primeggiano “le leggi della strada”.

ADVERTISEMENT
Prec.

Meteo Campania: allerta di 24 ore a partire da venerdì 25 settembre

Succ.

Quadri astratti per personalizzare il tuo arredamento

Può interessarti

San Giorgio a Cremano: zainetti e pannolini rubati in una scuola, 41enne arrestato dai Carabinieri
Cronaca

Napoli, anziano legato e rapinato in casa da finti corrieri: due arresti a Fuorigrotta

12 Settembre, 2025
San Giovanni a Teduccio: 2 pusher arrestati dai carabinieri
Cronaca

“Stesa” nel periodo pasquale: rottura della pax mafiosa a San Giovanni a Teduccio. Due arresti

12 Settembre, 2025
Un nuovo amore sancisce la nascita dell’alleanza tra i Formicola e i D’Amico di Ponticelli
Cronaca

Ponticelli: la separazione tra Tonino Fraulella e ‘a cipolla sancisce la rottura tra i D’Amico e le Scarallo

11 Settembre, 2025
Terremoto Amatrice, i vigili urbani di Napoli donano 18mila euro
Cronaca

Ponticelli, sequestrata discarica abusiva

11 Settembre, 2025
«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero
In evidenza

«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero

11 Settembre, 2025
Casamicciola Terme: Carabinieri interrompono serata abusiva, lido sequestrato e imprenditrice denunciata
Cronaca

Aggressione e rissa in centro accoglienza nel napoletano: denunciate tre persone

11 Settembre, 2025
Succ.
Napoli Bike Festival: sabato 3 ottobre, inaugurazione pista ciclabile a Napoli Est

Quadri astratti per personalizzare il tuo arredamento

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Unire funzionalità e bellezza, trasporto pubblico e arte contemporanea. È questa la filosofia delle "Stazioni dell'Arte" di Napoli, che da...

Porchetta, Pancetta e Arrosti: Differenze e Tradizioni Regionali

Porchetta, Pancetta e Arrosti: Differenze e Tradizioni Regionali

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

La tradizione culinaria italiana è ricca di specialità che raccontano storie, territori e antiche tecniche artigianali.  La porchetta, la pancetta...

Da Ponticelli ad Acciaroli per spacciare droga nella terra di Angelo Vassallo

Fondazione Pol.i.s. e Associazione Emergenza Legalità parte civile nel processo per l’omicidio di Angelo Vassallo

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Il prossimo 16 settembre, alle ore 9.00, presso il Tribunale di Salerno, la Fondazione Pol.i.s., istituita dalla Regione Campania per...

Napoli: ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione

Napoli: ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Ci sono donne che hanno cambiato la storia, anche quando la storia si è dimenticata di loro.La prima edizione de...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?