Tra le tante abitudini rivoluzionate dall’emergenza coronavirus, il comparto turistico è uno dei più provate dalla crisi introdotta dal lockdown.
Mentre impazza il toto-vacanze e al vaglio del governo vi sono le possibili soluzioni per consentire agli italiani di “vacanzare in sicurezza”, l’unico aspetto certo è che dobbiamo abituarci a dire addio, per un po’ di tempo, ad alcune consuetudini che hanno accompagnato gli abituali soggiorni in albergo.
Il turismo è in ripartenza, dopo la difficile situazione d’emergenza che l’intero Paese – e non solo – si è trovato ad affrontare. Ma molte cose, nel nostro modo di viaggiare, cambieranno: le vacanze non saranno più le stesse, a partire dal soggiorno in hotel. Vediamo quali cambiamenti ci attendono.
Nei giorni scorsi, Federalberghi, in collaborazione con Confindustria Alberghi e Assohotel Confesercenti, ha stilato un protocollo intitolato “Accoglienza Sicura”, ancora in attesa di validazione da parte del governo, dal quale trapelano le novità più importanti in relazioni alle misure preventive che gli alberghi adotteranno.
In primis, l’accoglienza alla reception, il momento di maggior contatto tra clienti e albergatori, verrà eliminato a favore dell’interazione virtuale.
Per agevolare le procedure di check-in, gli ospiti invieranno una copia del documento e ogni altra richiesta per via telematica, prima di arrivare in hotel. La consegna delle chiavi avverrà al bancone, dove il personale dell’albergo indosserà l’apposita mascherina chirurgica e chiederà il rispetto della distanza di sicurezza. Potranno anche essere previsti percorsi differenziati per l’entrata e l’uscita. Sarà consigliato tenere le chiavi per tutto il soggiorno, senza riconsegnarle alla reception a ogni spostamento. Inoltre, si preferirà il pagamento contactless, più rapido e sicuro.
Anche l’arredo delle camere potrebbe subire una notevole modifica. Per assicurare il massimo dell’igiene, potrebbero essere rimossi arredi, quali tappeti e cuscini, nonché tutte le decorazioni che non sono facilmente sanificabili. Le pulizie verranno effettuate quotidianamente, con igienizzazione accurata di ogni superficie a rischio. Il personale addetto alle pulizie cambierà i guanti a ogni stanza e, alla fine del soggiorno, le camere verranno sanificate.
Così come la sala ristorante dovrà inevitabilmente subire delle modifiche nell’uso degli spazi. Tra i tavoli dovrà essere rispettata la distanza di almeno un metro e saranno installati dei dispenser di gel igienizzante per le mani. I camerieri indosseranno guanti e mascherine, accortezza che sarà richiesta anche ai clienti nel momento in cui saranno serviti i pasti. Si prediligerà il servizio a tavola rispetto al buffet e, su richiesta, si potrà avere il servizio in camera o il servizio di asporto interno all’hotel.
Per quanto riguarda gli altri spazi comuni, saranno adottate tutte le misure di sicurezza ritenute necessarie. Ci saranno informative in diverse lingue per ricordare il comportamento da adottare, mentre in punti strategici saranno installati dispenser di gel igienizzante. Infine, in ascensore bisognerà rispettare le norme di distanziamento sociale e indossare la mascherina nel breve tragitto che porta alla camera.